«Festa dell’emigrato» per i calatini residenti a Milano e dintorni

  • di Redazione Il Solidale
  • 19 mar 2018
  • CULTURA

«Festa dell’emigrato» per i calatini residenti a Milano e dintorni

Nell’ultimo ventennio del Novecento l’emigrazione siciliana verso il Nord Italia, in particolar modo a Milano, è stata raccontata da tutti i libri di storia. Tante mani che si muovono dai finestrini dei treni. Fazzoletti che salutano la propria terra, mogli, madri, padri e figli. Il coraggio di cercare in altri paesi lontani, il lavoro. Quel lavoro negato. Quella dignità non riconosciuta. Ogni emigrato portava con se la sua speranza, la sua valigia di cartone e il suo cappotto nuovo e rivoltato. Dalla strage di Marcinelle, dai viaggi in nave per le Americhe, interminabili giornate vissute già dal viaggio stesso, si racconta la sofferenza. Ma il viaggio di partenza, approda a quelle terre di accoglienza.

Così Milano, una città che appare immensa, piena di gente che corre, con le valigie colme solo di sogni alla ricerca del loro futuro e dignità, era la meta di molti emigrati.  Chi vive lontano dalla terra d'origine, conosce bene la nostalgia fatta di colori, sapori e profumi che marcano, anche attraverso generazioni, l'identità della persona. I calatini residenti a Milano e dintorni, di ieri e di oggi, conoscono bene questa emozione e sentono fortemente il richiamo delle loro radici.

Nei giorni scorsi a Pinzano di Limbiate, Comune della provincia di Monza e della Brianza in Lombardia, ha avuto inizio la prima edizione della festa dell’emigrato ospitato nei locali dell'oratorio con il supporto dell’Associazione Pinzano '87 e la straordinaria volontà portata avanti da Francesco Amato, umile emigrato calatino da tanti anni. Con l'iniziativa, voluta dalla concittadina residente a San Michele di Ganzaria, Concetta Amato, si ha avuto la volontà di riunire tutti gli emigrati calatini al fine di poter trascorrere insieme serate di intrattenimento con l'auspicio di continuare, attraverso edizioni annuali, la manifestazione con la motivazione dell'amministrazione comunale del Comune di Pinzano di Limbiate, di procedere ad uno scambio culturale tra i comuni calatini, con degustazioni di prodotti tipici locali, folclore e musica.

L'evento ha accomunato diverse persone originari di Mirabella Imbaccari, Caltagirone, San Cono, San Michele di Ganzaria, Niscemi e Gela.

«E’ stato così possibile - dice Francesco Amato - leggere negli occhi dei presenti emozioni caratteristiche di un luogo che sarà sempre radicato nel cuore. Mi è stato possibile incontrare, fisicamente, amici che non si vedevano da tanto tempo, con emozioni a go go. E' stata una bella serata conviviale allietata da bella musica, la nostra musica. Conclude - Grazie all' A.S. PINZANO '87, per aver dato un valido supporto».

«Aver incontrato mio fratello Francesco, - afferma Concetta Amato -  dopo tanti anni, è stato emozionante. Vedere i visi della nostra gente emigrata in Lombardia, insieme ai loro amici e parenti è stato un sogno che si è realizzato. L'augurio - Conclude Concetta Amato, è quello di continuare, attraverso edizioni ricorrenti, questi incontri realizzando una vera e propria "Festa dell'emigrato"».

Redazione