S.E. Calogero Peri: “il sogno di avere un Chiesa sempre più viva”

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 mar 2018
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S.E. Calogero Peri: “il sogno di avere un Chiesa sempre più viva”

Era un pomeriggio primaverile di otto anni fa. Quel 20 marzo 2010, quando Mons. Calogero Peri fu consacrato vescovo di Caltagirone. Una Cattedrale che conteneva migliaia di fedeli di tutte le diocesi siciliane presenti tra la Piazza Umberto e Municipio, le due centrali piazze della città di Luigi Sturzo. Una festa di famiglia nella diocesi calatina che celebra l’anniversario della consacrazione del proprio Vescovo. Nel corso della celebrazione eucaristica è stato ammesso tra i candidati al Presbiterato il seminarista Antonio Zimbone della comunità parrocchiale di Sant’Agrippina di Mineo.

Di questo avvenimento – afferma il Vescovo Mons. Peri -  non vorrei dare soltanto un'interpretazione personale oppure relativamente ai miei sentimenti che, evidentemente alcune cose si sommano, mi rendo conto che sono passati otto anni, sembra ieri. Tanto sono stati veloci. Ci sono state tante occasioni nel corso degli anni come la visita pastorale, la Peregrinatio della Madonna, il Giubileo della Misericordia, i 200 anni della Diocesi, insomma, ci sono stati tanti avvenimenti che mi hanno permesso di entrare nella bella realtà di questa chiesa e soprattutto di amarla sempre di più”. Continua il Vescovo“- Oggi vorrei che fosse veramente una festa di famiglia di tutta la diocesi perché non dobbiamo dimenticare mai ecco che attorno alla presenza di Cristo Buon Pastore di cui anche il Vescovo partecipa, ne vogliamo costruire la bellezza della nostra Chiesa e mi auguro che ci sia una nuova spinta, un nuovo impegno, una nuova realtà da vivere sapendo sempre che la storia è imprevedibile. Noi la vogliamo accogliere, vivere come il Signore la dona.

Un Pastore di Dio umile, vicino alla comunità e alla gente bisognosa. Anche i sacerdoti e le singole comunità parrocchiali quest’anno stanno vivendo un’esperienza di più intensa familiarità col Vescovo, verso una intesa umana, spirituale e sacramentale necessarie per restituire seriamente il cuore e la mente alla Fede nella potenza di Dio che educa ed accompagna alla pienezza del dono reciproco mediante la Grazia. Ma c’è un sogno di Mons Peri, quello di avere una Chiesa sempre più viva capace di ascoltare il mondo, di scommettersi con i giovani con la problematica del lavoro e di stare attenta al fenomeno dell’integrazione.

Il sogno – aggiunge il Vescovo Peri - è quello di avere una Chiesa sempre più viva, e soprattutto, capace oggi di ascoltare il mondo, di connettersi con i giovani, di stare attento alla problematica del lavoro, ad essere attenta al fenomeno dell'integrazione senza i populismi e senza neppure le banalità che spesso circolano su questi avvenimenti. Penso che bisogni ce ne siano tanti e quella prima condizione per realizzare un sogno è quello di svegliarsi dal sonno che tante volte ci prende un po' tutti. Nei giorni scorsi abbiamo celebrato la festa di San Giuseppe, il quale dice il Vangelo Destatosi dal sonno, fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore. Conclude - Mi auguro che anche noi possiamo accogliere questo invito e lo possiamo mettere in pratica.

Redazione