La storia di Diarrassouba Badra Alì: Da grande? Voglio fare il mediatore linguistico-culturale

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 lug 2018
  • Migrantes 2.0

La storia di Diarrassouba Badra Alì: Da grande? Voglio fare il mediatore linguistico-culturale

UN TRAGUARDO IMPORTANTE !

L’apprendimento della lingua italiana è il primo canale di mobilità sociale  per questo motivo, i ragazzi di origine straniera si impegnano a frequentare la scuola  con una determinazione e una costanza superiore rispetto ai compagni italiani.  La marcia in più è quella che a 16 anni  ha ingranato Diarrassouba Badra Alì un minore straniero non accompagnato, arrivato dalla Costa D’Avorio a Caltagirone presso il CPA San Francesco I Colori del Mondo nel Progetto FAMI 1094 : l’italiano l’ha imparato in fretta, partecipando da subito con profitto ai corsi di lingua italiana svoltisi all’interno della struttura e nel contempo frequentando la scuola media presso “l’Istituto Comprensivo Statale Alessio Narbone “

Alì attualmente diventato maggiorenne è ospite presso il centro Sprar “Il Geranio” di Caltagirone , ha trovato tanti amici che gli vogliono bene e a volte ha  aiutato  i suoi “italianissimi” compagni a fare i compiti! grazie alla perseveranza e all’impegno in questo mese di Giugno ha sostenuto l’esame di terza media e ha dato dimostrazione della sua adeguata preparazione conseguendo la Licenza media con il massimo dei voti. È stato tra i più bravi  dell’istituto e sa bene cosa siano le nottate in bianco sui libri. “Studio tanto perché è importante, perché mi serve. Da grande? Voglio fare il mediatore linguistico-culturale, o forse il dottore, Inshallah (se Dio vorrà)!per questo se mi sarà possibile vorrei frequentare il liceo linguistico. Intanto ho raggiunto questo importante traguardo e sono fiero di me stesso, ringrazio i miei professori che mi hanno insegnato che non è importante il colore della pelle ma è la personalità che distingue una persona onesta, brava e disponibile. Ricorderò sempre con grande emozione il momento in cui ho terminato gli esami perché ho capito che non avrei più rivisto i miei compagni che per me sono stati  “i miei fratelli”! Ringrazio la Cooperativa  San Francesco  perchè mi ha accolto come un figlio e  mi ha dato l’opportunità di andare a scuola. Ringrazio la scuola perchè mi ha abbracciato e accolto come una persona senza alcuna differenza di colore,di razza o di religione proprio come cita l’articolo 3 della costituzione italiana “

Alì con grande determinazione si è prefissato l’obiettivo di studiare tutte le materie, perfino le più difficili, e durante questi anni di scuola media ha capito che nella vita bisogna avere  l’ambizione e il coraggio di riorganizzarsi e di  andare avanti  rispettando sempre le differenze culturali e l’unicità degli altri !

(Testimonianza raccolta dal Mediatore Culturale Dott.ssa Licia Lo Monte.)