Vertenza Cara: il gruppo "Uniti per Mineo" chiede consiglio comunale straordinario

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 ott 2015
  • CRONACA

Vertenza Cara: il gruppo "Uniti per Mineo" chiede consiglio comunale straordinario

Mineo. Il gruppo consiliare “Uniti per Mineo” in questi giorni ha richiesto una convocazione straordinaria e urgente del consiglio comunale per stabilizzare la struttura del C.A.R.A. per la salvaguardia dei livelli occupazionali degli operatori che rischiano a breve il licenziamento.
La riduzione della presenza dei richiedenti asilo ospiti del C.A.R.A. di Mineo ha portato la conseguente diminuzione dei posti di lavoro degli operatori, che dovranno essere proporzionati alle effettive presenze dei migranti dentro la struttura. La struttura di accoglienza di Mineo dovrà essere stabilizzata con una cadenza di 2.000 unità, coerentemente con le previsioni del “Patto per la Sicurezza” firmato nel 2011 dagli enti locali e dai rappresentanti del governo centrale.
Dunque, alla luce di quanto detto, che fine faranno gli operatori in esubero?
Questa è da considerarsi una vera e propria emergenza sociale per il territorio in quanto i prossimi licenziamenti andranno a determinare una profonda crisi occupazionale che va a sommarsi alla crisi in cui versa già l’economia locale, considerando anche gli effetti del nubifragio che si è abbattuto lo scorso 9 settembre e che ha devastato la produzione agrumicola.
Ma uno spiraglio di luce, un’àncora di salvezza ci sarebbe.
Ebbene, è intenzione del Ministero dell’Interno reperire una disponibilità di 10.000 posti di accoglienza all’interno della rete SPRAR, passando da un modello di concentrazione quale è il C.A.R.A., a un modello di accoglienza diffusa nel territorio del Caltino Sud-Simeto.
Il gruppo “Uniti per Mineo” si sta battendo per chiedere al Ministero dell’Interno che si stabilizzi la struttura del C.A.R.A., dentro il limite dei 2.000 ospiti richiedenti asilo, ma che allo stesso tempo garantisca al più presto ai lavoratori in esubero il riassorbimento all’interno del sistema della rete SPRAR, tenendo conto che in questi anni i medesimi hanno maturato una specifica competenza nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti.
Per Mineo e per tutto il territorio del Calatino Sud-Simeto, la rete SPRAR, questo modello di accoglienza diffusa nel territorio, viene visto come unica fonte di salvezza non solo per tutti i lavoratori a rischio licenziamento, ma soprattutto per l’economia locale che sta sopravvivendo alla crisi solo grazie all’economia dell’accoglienza. Rs