Grammichele. L’arte può essere definita come una delle prime forme di comunicazione, è  linguaggio, è espressione. Oggi, quando parliamo d’arte, inevitabilmente pensiamo ai grandi autori che hanno fatto la Storia dell’Arte ma  essa, come linguaggio, appartiene a ciascuno e attraverso l’utilizzo dei materiali si comunica per “uscire da sé”, andare verso… costruendo una buona relazione di ascolto, in empatia e accoglienza, ed è questo che il Liceo Artistico "R. Libertini" di Grammichele fa con le donne e con gli uomini dei centri di accoglienza. Ringrazio per questo il preside Salvo Caruso, i docenti e il professore di discipline plastiche Davide Fontana che ci spiega: “L'arte riesce ad eliminare ogni negatività della vita terrena. L'obiettivo di un insegnante diventa proprio questo: donare una possibilità a coloro a cui è stata sempre negata. Questo è l'obiettivo che mi sono prefissato con i miei ragazzi della 1B. Affrontando la tecnica grafica della grafite su carta, con i ragazzi siamo riusciti a portare a termine un grande ritratto di una donna dai tratti somatici tipici dell'Africa. Gli elementi più significativi di questa esperienza scolastica sono stati i loro sorrisi, l'impegno e la determinazione nel portare a termine un lavoro per loro particolarmente "vicino". Con tanta felicità credo che gli obbiettivi siano stati enormemente raggiunti.” (Sandra Manzella)