SAI di Santa Domenica partecipa a "Randazzo in fiore 2025" con il progetto “La Festa dei colori”
- di Redazione Il Solidale
- 16 giu 2025
- SOCIALE

SANTA DOMENICA VITTORIA. Ieri, domenica 15 giugno 2025, a partire dalle ore 9, il SAI di Santa Domenica (coordinato dalla dottoressa Alice Attinà) in collaborazione con l’assistente sociale la dottoressa Carmela Farina, la docente la dottoressa Eva Casella, aiutata dall’operatrice Letizia Spartà e la sua creatività, Tiziana Pafumi e tutti gli operatori presenti in struttura, hanno partecipato all’evento "Randazzo in fiore".
Preceduto dal laboratorio “La Festa dei colori” durante il quale gli ospiti beneficiari del progetto hanno realizzato delle pedane e dei vasi disegnati e colorati, il progetto ha previsto l’abbellimento di una parte del corso a Randazzo, adiacente al Museo delle Scienze Naturali. Oltre i vasi e i fiori, sono stati realizzati tre disegni con il medesimo tema, la pace, tanto menzionata negli ultimi mesi ma purtroppo non ancora realizzata. Tali disegni sono stati scritti in inglese, francese e arabo (peace, paix e السلام), le lingue parlate dai beneficiari del progetto. L’evento è stata un’occasione di integrazione con il territorio e di partecipazione attiva agli eventi e le manifestazioni organizzate nei dintorni.
La giornata è stata anche che un’occasione di arricchimento non solo da un punto di vista culturale, ma anche sociale e umano. Perché partecipare alle manifestazioni promosse nel territorio e contribuire alla loro realizzazione rappresenta un modo per sentirsi parte integrante della comunità, di trovare non solo un luogo che ti accoglie, ma anche e soprattutto una nuova casa, un porto sicuro che ti abbraccia e ti fa sentire amato e protetto.
Come ha scritto John Donne, “Nessun uomo è un’isola, intero per sé stesso; ogni uomo è un pezzo del continente, parte della terra intera”. E solo attraverso la cooperazione e l’unione è possibile rendere il mondo un posto migliore, o perlomeno provare a non peggiorarlo o distruggerlo. L’amore e la collaborazione ci salva dall’apatia e dal disincanto del nostro tempo, rendendoci persone migliori. (Eva Casella)