Raddusa. Da venerdì 12 a domenica 14 settembre si svolge la 29esima Festa del Grano
- di Redazione Il Solidale
- 7 set 2025
- CRONACA

(Selenia Sgarlata) RADDUSA. Dal 12 al 14 settembre Raddusa ospiterà l’evento più atteso dai suoi abitanti: la 29esima Festa del Grano. Ogni anno il paese accoglie visitatori da tutta la Sicilia e celebra tradizioni agricole e contadine, omaggiando il prodotto simbolo dell'economia locale, della sua storia, cultura ed identità. Per 3 giorni la cosiddetta “Città del Grano” si anima e rifiorisce. Tra i momenti più suggestivi spiccano le rievocazioni delle antiche attività rurali. Durante la mietitura a mano (“u metiri”), agricoltori in abiti tradizionali simulano la raccolta del grano, mentre nella trebbiatura una coppia di cavalli, guidata da contadini, compie giravolte sulle spighe per separare il chicco dalla paglia. A rallegrare l’atmosfera canti popolari con tamburelli, fisarmoniche, friscaletti e danze propiziatorie, a cura della banda musicale di Raddusa e dei gruppi folk locali e regionali.
Particolarmente sfarzosa la sfilata su carrozza dei marchesi di Raddusa, seguiti da un vasto corteo di carretti siciliani, cittadini in abiti contadini e costumi allegorici, ispirati ad elementi naturali ed alla mitologia del ciclo del grano e realizzati per ricordare chi ha costruito l’identità di Raddusa.
Non mancano visite culturali al Museo del Grano, l’Altare di San Giuseppe, la Pinacoteca comunale ed il mulino del grano, cuori pulsanti che narrano l’attaccamento della comunità al suo territorio. Immancabile la degustazione di prodotti tipici: cuccia, pasta di San Giuseppe e “pane cunzatu”, preparati secondo ricette secolari.
La Festa del Grano di Raddusa costituisce un ponte tra generazioni e trasmette valori fondamentali, quali sacrificio e dignità del lavoro. è un momento collettivo in cui la comunità si racconta e si riscopre, dove le celebrazioni diventano un modo per dire chi siamo stati e chi vogliamo continuare ad essere. Serve insomma a proiettare Raddusa nel futuro, senza però fargli dimenticare il suo passato. (Foto di Santo Pellegrino)