Al Museo “Hoffmann” di Caltagirone, un palcoscenico d’eccellenza per l’agroalimentare siciliano con “Trame di grano, ‘oro’ e vino”
- di Redazione Il Solidale
- 30 dic 2025
- CRONACA
(Salvo Cona) CALTAGIRONE. E’ stato un viaggio tra tradizione, gusto, cultura ed innovazione, nel cuore del centro storico. Ciò grazie all’attesa iniziativa “Trame di grano, ‘oro’ e vino”, svoltasi domenica 28 e lunedì 29 dicembre 2025, al Museo Hoffmann di Caltagirone, trasformatosi in un palcoscenico d’eccellenza per l’agroalimentare siciliano, denso di contenuti per raccontare il valore profondo del grano, dell’olio e del vino, simboli identitari di una Sicilia che custodisce saperi antichi e guarda al futuro con consapevolezza. Questa “due giorni” caratterizzata da incontri, laboratori, degustazioni e spettacoli ha avuto inizio con un convegno che ha riunito amministratori, esperti, rappresentanti dei distretti del cibo, del mondo oleario e della gastronomia, per riflettere su biodiversità, sostenibilità e filiere di qualità.
Il grano come trama della civiltà contadina, l’olio come “oro verde” della cura e delle radici, il vino come linguaggio di convivialità e memoria collettiva sono stati al centro di interventi, masterclass e degustazioni guidate. Show cooking, percorsi sensoriali e momenti musicali hanno accompagnato il pubblico in un viaggio tra gusto e cultura. La seconda giornata è stata dedicata ai laboratori esperienziali: la pasta fatta a mano, la ceramica, l’intreccio e la cucina mediterranea diventeranno strumenti di racconto e trasmissione della memoria.
La giornata di domenica 28 dicembre è iniziatacon il Convegno moderato da Angelo Barone (Presidente Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo), quale momento di confronto e approfondimento su agricoltura, identità e futuro sostenibile; hanno partecipato rappresentanti istituzionali, produttori e realtà territoriali, esperti del settore agroalimentare e protagonisti delle filiere siciliane. Dopo i saluti istituzionali di Claudio Lo Monaco (Assessore comunale alle Attività Culturali) sono intervenuti: Giosuè Catania (Vice Presidente nazionale “Città dell’Olio”); Calogero Giancona (Dirigente Provinciale CIA); Giuseppe Puleo (Direttore della Stazione Consorziale Sperimentale di Granicoltura per la Sicilia), Maurizio Pedi (Delegato del Calatino dell’Accademia Italiana della Cucina); Marco Traina (Chef e Fondatore C.E.G.E.); Nicolò Parrinelli (Presidente Pro Loco di Caltagirone); Francesca Nicolosi (Azienda agricola “Cinque Sorelle” di Ramacca) e Tano Sammartino (Mulino “Crisafulli” - Comitato promotore per il riconoscimento Igp pasta siciliana).
Le conclusioni sono state affidate a Sergio Gruttadauria (Vice Presidente della Città Metropolitana di Catania).
Nel pomeriggio erano previsti diversi momenti, come quello dedicato all’Associazione Ceramisti di Caltagirone o la Masterclass “L’Oro Verde locale simbolo di cura e radici antiche”, a cura della Soc. Coop. APO Catania. E poi ancora: il dibattito sul tema “Il vino come voce della convivialità, che unisce generazioni e racconta la gioia della nostra terra”, a cura di Maurizio Pedi (Delegato del Calatino dell’Accademia Italiana della Cucina ed esperto assaggiatore ONAV); lo Show – coking “Il Grano come Trama di biodiversità, custode di tradizioni contadine e di futuro sostenibile”, a cura del Molino Crisafulli, dell’imprenditrice agricola Francesca Nicolosi e di Mario Traina (Chef Gastronomo); il Percorso di degustazione Pasti-Amo, a cura della Comunità educativa gastronomica etnea Slow Food. La serata si è conclusa con lo Spettacolo musicale a cura di Swing & Dintorni.
Per quanto riguarda invecela giornata di lunedì 29 dicembre, essa ha avuto inizio con il Laboratorio creativo “PlasmiAmo” (con ceramiche e disegni) e nel pomeriggio si è svolto un Defilè di Moda a cura di Scintille, seguito da “N’Trizzi e Cunti” Laboratorio di intreccio e Cantastorie, a cura di Claudio e Rossella Romano. Poi lo Show cooking: la pasta come identità mediterranea con le chef Luisa Marabita e Francesca Giarratana.
Titti Metrico,che si è occupata dell’organizzazione di questo evento incentrato sulle tradizioni, il cibo e l'agricoltura, ha espresso “grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione, finalizzata a celebrare il legame con la comunità e le tradizioni locali”.
Gianluca Iurato e Salvatore Raccuglia, gestori della struttura museale Hoffmann: “Siamo stati felici di ospitare un evento il cui scopo è stato quello di diffondere e valorizzare la storia e la tradizione del vino, dell’olio e del grano, espressioni tipiche del patrimonio economico che ancora oggi definisce la nostra identità”.
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