"Progetto Rete", al via la 2° edizione

  • di Redazione Il Solidale
  • 12 mag 2016
  • SPORT

"Progetto Rete", al via la 2° edizione

Anche quest'anno si è svolta la 2° edizione del "Progetto Rete", organizzato dalla FIGC: in campo per favorire l’integrazione e sostenere la lotta al razzismo.

La FIGC e il Settore Giovanile e Scolastico hanno sviluppato e promosso questa iniziativa rivolta ai minori stranieri non accompagnati residenti presso i Centri SPRAR di tutto il territorio nazionale (25 in totale ubicati in Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria che hanno aderito all'iniziativa, per un coinvolgimento complessivo di oltre 300 ragazzi) per favorire l’interazione tra pari e i processi di inclusione sociale ed interculturale.

Il Progetto si è sviluppato attraverso una serie di interventi di carattere tecnico, formativo ed educativo, svolti direttamente presso le strutture coinvolte, nel nostro SPRAR MSNARA di C/da Caviglionello a Mineo, sono stati 2 gli incontri tra Marzo e Aprile con i Tecnici Federali , presso il campo sportivo di C/da Nunziata a Mineo, prima di dare vita a un torneo finalizzato a valorizzare l’aspetto ludico e formativo del gioco, e molto interessante e significativo è stato l’incontro con lo Psicologo Federale dott. Angelo Dauria nella giornata del 2 di Maggio.
"Progetto Rete" si concluderà con una fase finale che si disputerà a Cesena in occasione di Kick-Off il 18-19 Maggio.

I nostri minori (16 in totale) hanno partecipato alla la Festa Regionale del Progetto Rete mercoledì 11 maggio al PalaOreto di Palermo, dove, oltre a disputare 3 partite di calcetto a 5 con gli ospiti provenienti da tutta la Sicilia , hanno avuto modo di conoscere gli illustri ospiti presenti alla Premiazione: il dott. Vito Tisci (presidente Nazionale SGS FIGC), il dott. Vito Digioia (segretario nazionale SGS FIGC), l'ing. Santino Lopresti (presidente regionale LND FIGC) e il prof. Aldo Violato, coordinatore regionale SGS FIGC).

Questa non è stata solo un'opportunità di confronto e di crescita personale per gli ospiti ma anche per l’equipe operante, in particolar modo per gli educatori Simone Russo e Patrick Calderone, che da un anno si sono spesi e impegnati personalmente e con cuore e passione, per formare innanzi tutto il gruppo e una squadra di calcio affiatata e preparata ad 'uscire dal guscio' e scommettersi in un vero torneo agonistico. Sono state tante le dinamiche relazionali osservate sia in struttura che in campo, soprattutto relativamente alla socializzazione, al rispetto delle regole, al gioco di squadra e all'affiatamento. Durante gli allenamenti sono state superate anche paure personali, insicurezze, limiti personali che nascondevano problemi di autostima e di intraprendenza. Difficile da credere se si pensa al coraggio che ognuno di loro ha dimostrato nell'attraversare un continente e il Mediterraneo per giungere in Italia. L'equipe Tecnica professionale in sede ha lavorato per mesi, individualmente, su questi sintomi osservati e in sinergia con l’attività sportiva ha raggiunto l’obiettivo: a Palermo gli ospiti hanno dimostrato di credere in se stessi, nel gruppo e di condividere i valori del paese ospitante.

Esperienza emozionante che con soddisfazione abbiamo portato a casa!

Santina Lazzara