Sprar di Raddusa alla 5^ edizione del Torneo dedicato a Francesco Asero

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 lug 2016
  • SPORT

Sprar di Raddusa alla 5^ edizione del Torneo dedicato a Francesco Asero

Nella città del grano vivono poco meno di tremila abitanti e tutti hanno una passione sviscerata per la pallavolo. A dimostrarlo sono i numerosi spettatori che vanno ad assistere anche al più banale dei tornei estivi che si giocano dove ci sono spazi adeguati a svolgere tale attività sportiva. Da questa passione nasce il più importante esercizio sportivo praticato dai pochi giovani che sono rimasti in città dopo l’ondata migratoria verso i paese europei e del nord Italia. Non sono molti ma quasi tutti vogliono rinverdire i successi abbastanza lusinghieri raggiunti negli anni 70-80 del secolo scorso dal glorioso Volley Club Raddusa. L’attuale dirigenza della Polisportiva “Volley Città del Grano Raddusa”, per la gran parte costituita da donne svisceratamente innamorate di questo sport, ha l’ambiziosa volontà di rispolverare l’antica tradizione e portare la propria città, nonostante la mancanza di quella palestra coperta non ancora disponibile, ad occupare un posto di riguardo nella pallavolo che conta. Oggi i giovani raddusani che vogliono fortissimamente giocare a pallavolo sono costretti ad utilizzare gli spazi, quasi sempre improvvisati, della città dove è possibile segnare un campo e montare una rete che lo divide in parti uguali. Infatti, in questa stagione, il torneo di beach volley si è giocato sul campo allestito presso il largo Milite Ignoto mentre quello della pallavolo tradizionale si gioca sul campo allestito presso la piazza del Bersagliere d’Italia. Il lungo peregrinare tra uno spiazzale e l’altro non ha smontato però l’impegno messo in campo dalla dirigenza dell’unica società pallavolistica raddusana. Infatti, non appena è calato il sipario sulla prima edizione del torneo di Beach Volley che è stato dedicato a Giovanni Leonardi, il giovane operaio della Gipsos Raddusa morto il 2 maggio scorso per un incidente sul lavoro, è immediatamente iniziato il torneo di pallavolo, 5^ edizione, dedicato a Francesco Asero, il giovane motociclista decuduto nel 2011 a causa di un incidente stradale. Questo secondo torneo ha avuto inizio nei giorni scorsi di fronte alla solita straordinaria cornice di pubblico che, nella gara d’esordio, ha applaudito le due scese in campo squadre vestite di bianco prima per ricordare il giovane Francesco e poi per manifestare contro la mafia. Una delle due squadre vestiva i panni dello Sprar di Raddusa ed era composta da sei giovani di colore ospiti della struttura che ha sede nella città del grano, integrati da alcuni loro operatori e sorretti dal tifo infernale dei ragazzi del servizio civile nazionale “chi bella iurnata ca spuntau”,  guidato dalla dott.ssa Claudia Avanzato e gestito dalla Coop. Dossetti di Mariella Troia. Il torneo di pallavolo dedicato a Francesco Asero è ormai entrato di diritto nella tradizione pallavolistica della città del grano ed è seguito da tutte le persone che sono sperticatamente innamorate della pallavolo. Nella foto vediamo la squadra di pallavolo dello Sprar Raddusa, che partecipa alla 5^ edizione del Torneo dedicato a Francesco Asero, posare per la foto ufficiale, con la responsabile dott.ssa Gaetana Pagana (al centro) e con due operatrici della struttura, prima della gara di esordio.
                                                                                                                       

 

Francesco Grassia