Progetto Sprar a Tusa: "spiegato il dovere dell’accoglienza"

  • di Redazione Il Solidale
  • 15 mar 2018
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Progetto Sprar a Tusa: "spiegato il dovere dell’accoglienza"

 “L’accoglienza che verrà: superare le diffidenze e accogliere”. E' il tema della conferenza svoltasi nel Comune di Tusa (ME), su iniziativa dell’Amministrazione comunale di Tusa di concerto con Sua Eccellenza il Prefetto di Messina, Maria Carmela Librizzi, ospitata nei locali della palestra comunale. Una conferenza che costituisce una premessa che vanifica tutte le politiche che si oppongono alle migrazioni. Politiche che fanno leva sulle paure del cittadino comune, bistrattato per conto suo da governi e potere economico, additandogli un facile bersaglio. Il progetto che vede l’accoglienza per i rifugiati e i titolari di protezione internazionale, rivolto a tre nuclei familiari e fino ad un massimo di dodici persone. L’adesione allo SPRAR permette di usufruire della clausola di salvaguardia, che prevede l’esenzione dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza da parte dello Stato evitando, quindi, arrivi incontrollati e incontrollabili.

Sono stati presenti e sono intervenuti alla conferenza, i sindaci di tutti i paesi dei Nebrodi, autorità Religiose, Giudiziare, Civili e Militari, e Rossana Russo, Presidente della cooperativa San Francesco, sottolineando l'importanza dell'accoglienza e delle attività di integrazione affermando che " -  organizziamo diverse attività socio-culturali e di intrattenimento per favorire l'integrazione, coinvolgendo gli ospiti con la comunità, fatta di giovani, in sinergia con le associazioni culturali affinchè, tramite la condivisione e il confronto, si ha modo di conoscersi e instaurare un rapporto di fiducia. Conclude -  grazie a queste caratteristiche di comunicazione, si può superare la diffidenza, la paura e dialogare, comunicare e conoscersi.