Palermo, dati anagrafe 2018: meno stranieri e nuovi cittadini italiani

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 apr 2019
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Palermo, dati anagrafe 2018: meno stranieri e nuovi cittadini italiani

Dall’ultima analisi statistica del Comune di Palermo, basata sui dati dell’Anagrafe aggiornata al 2018, ci sono sempre meno stranieri, anche se molti diventano cittadini italiani, e la comunità più numerosa è quella dei bengalesi e dei singalesi.

DATI 2018 fino al 31 dicembre 2018:

Gli stranieri registrati all’Anagrafe di Palazzo delle Aquile, erano 25.753, ben il 15,2% in meno del 2014, flessione ricavata dai dati rilevati con l’ultimo censimento. Ma anche se consideriamo coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana, in tutto 4.320, si arriva a quota 30 mila, più del 2008 ma del 7,7% in meno rispetto al 2013. E i “nuovi” cittadini italiani sono sempre di più: erano mille nel 2009, 1.621 nel 2012, 2.811 nel 2015 e 4.323 nel 2017. In cinque anni, dal 2013 al 2018, sono cresciuti del 12% e, in un decennio, del 447%.

Un terzo degli stranieri viene dall’Asia centro-meridionale, appena il 18% dall’Africa occidentale, l’11% dall’Asia orientale, il 9% dall’Africa settentrionale e il 4% da quella orientale, mentre il 16,4% sono cittadini di altri Paesi dell’Ue. Sono invece aumentati i cittadini dell’Africa occidentale ma sono diminuiti quelli provenienti dalla parte orientale, cresce la quota dell’Asta centro-meridionale ma diminuisce quella dell’Asia orientale. 

Le comunità più numerose sono quelle del Bangladesh (bengalesi), pari a 5.339 persone e in aumento del 4,3% rispetto al 2017, e dello Sri Lanka (singalesi), 3.480 unità, rispettivamente pari al 21% e al 13,5% di tutti gli stranieri in città. Seguono i rumeni (3.277 residenti, ossia il 12% degli stranieri a Palermo), i tunisini (1.089), i marocchini (1.052), i cinesi (991), i mauriziani (901) e infine altre 130 nazionalità. Dal 2017 al 2018 c’è stato un lieve incremento degli stranieri, in aumento di appena 146 unità, dovuto all’incremento di cittadini del Bangladesh, della Nigeria, della Romania e del Gambia. In diminuzione invece le comunità dello Sri Lanka, della Cina, del Marocco e del Ghana. Se si prendono in considerazione gli ultimi cinque anni, a crescere sono stati i nigeriani, i senegalesi e i malesi, stabili bengalesi, ucraini e filippini, in calo tunisini, marocchini, mauriziani e polacchi. Passiamo alle fasce di età: il 77% degli stranieri ha tra i 18 e i 64 anni, i minorenni sono quasi il 20% mentre gli over 65 sono appena il 3%.

Redazione