Caltagirone concorre al bando per le Zes (Zone economiche speciali)

  • di Redazione Il Solidale
  • 8 set 2019
  • CRONACA

Caltagirone concorre al bando per le Zes (Zone economiche speciali)

CALTAGIRONE - Caltagirone concorre al bando utile per rientrare, con la zona industriale e con l’area artigianale di via Rosario Pitrelli, fra le zone appartenenti alle ZES (Zone Economiche Speciali) lanciate dalla Regione siciliana, presieduta da Nello Musumeci. Così facendo, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gino Ioppolo, punta a rendere quello di Caltagirone un territorio maggiormente capace di attrarre risorse, determinando l’attesa inversione di rotta specie per l’area industriale di contrada Santa Maria Poggiarelli. Un risultato, questo che, se replicato in altre realtà del Calatino, produrrebbe un positivo effetto – domino sul comprensorio. La Regione Siciliana, con la delibera n. 277 del  08/08/2019, ha istituito, in Sicilia, due Zes (Zona economica speciale), ovvero quella occidentale e quella orientale, includendo in esse un totale di 5.188 ettari. Ci sono però ancora 462 ettari (nel complesso, infatti, gli ettari interessati sono 5580) da assegnare ad altri siti (fra i quali Caltagirone si candida a essere individuato), che potranno così beneficiare di importanti agevolazioni fiscali e contributive. Se analoghe candidature, avanzate  da altri Comuni dell’area, avranno esito positivo, si potrà così innescare, negli intendimenti espressi a Palazzo dell’Aquila, “un circuito virtuoso capace di attrarre consistenti investimenti”. Sulla scorta di questa lodevole decisione, il sindaco Gino Ioppolo spiega che "l'obiettivo è far sì che anche il nostro territorio possa essere indicato fra quelli in cui sarà vantaggioso avviare iniziative attraverso il credito d’imposta per investimenti, sgravi fiscali, agevolazioni sul lavoro e ammortamenti per le aziende”. Come sottolinea pure il vice sindaco di Caltagirone, Sergio Gruttadauria (a sinistra, nella foto, assieme Nello Musumeci e Gino Ioppolo), “Caltagirone è protesa a fare tutto il possibile per cogliere al meglio questa significativa opportunità, a cui sarebbero connesse consistenti ricadute”. Quindi, dopo la dovuta lode al Comune di Caltagirone e all'amministrazione municipale guidata da Gino Ioppolo, per aver dato in tempo il proprio appoggio sul da farsi, all'accorato appello lanciato già nelle scorse settimane da Paolo Ragusa, si aggiunge quello mio, in qualità di direttore de ILSOLIDALE.it, nella speranza di dar voce, così facendo, a tutti quei calatini che voce non hanno, per chiedere di far presto ai restanti sindaci dei Comuni del comprensorio “Calatino-Sud Simeto”, affinché entro lunedì 9 settembre 2019 facciano di tutto per presentare le singole candidature, laddove ricorrano i presupposti previsti dall'avviso... Lo stesso appello è rivolto anche a tutti i Parlamentari regionali eletti in provincia di Catania, con particolare riferimento a quelli legati a questo comprensorio da vincoli di appartenenza geografica, fra l'altro sempre assai sensibili alle istanze locali, ai quali si chiede in coro unamnime il sostegno delle legittime rivendicazioni del territorio e delle sue popolazioni… Dopo un fiume di chiacchiere non è accettabile che alla prima occasione utile il Calatino venga abbandonato al proprio destino, di una ormai neanche tanto lenta e inesorabile estinzione!                                                                                Salvo Cona