Progetto Fami "Formare per integrare": firmato Protocollo alla "Narbone" di Caltagirone

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 ott 2019
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Progetto Fami "Formare per integrare": firmato Protocollo alla "Narbone" di Caltagirone

CALTAGIRONE - È stato firmato questa mattina, nella sede dell’Istituto Comprensivo “Alessio Narbone” di Caltagirone, il protocollo d’intesa tra i partner del Progetto 2733 “Formare per integrare” e gli enti locali, che servirà per costruire una rete inter-istituzionale che possa portare alla realizzazione del progetto in termini di promozione delle competenze del personale delle pubbliche amministrazioni attraverso una metodologia fondata sulla governance multilivello. Il protocollo sarà utile per creare reti di servizi e garantire relazioni stabili tra gli enti del territorio, rafforzare la rete di governance multilivello del sistema integrato di accoglienza infrastrutturandolo con la messa a punto di strumenti e di attrezzatura informatica, promuovere la qualificazione delle risorse umane, formulare proposte e osservazioni sulle politiche migratorie da sottoporre alla valutazione del Consiglio territoriale per l’immigrazione della Prefettura di Catania, creare strumenti e prassi che consentano il monitoraggio costante del fenomeno migratorio nel territorio di riferimento, patrocinare le iniziative di informazione e di sensibilizzazione del territorio sulle tematiche dell’immigrazione condivise tra le parti. Il protocollo è stato già firmato dai Comuni di Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Palagonia, Raddusa, San Cono, Scordia e Vizzini. Il FAMI “Formare per Integrare”, finanziato in seno al Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 - Obiettivo Specifico 2. Integrazione/Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 3 – Capacity building – lett.j) Governance dei servizi – Capacity building 2018, è un progetto che avrà la durata di 18 mesi e che coinvolgerà circa 130 destinatari con lo scopo di promuovere un modello di formazione partecipata capace di generare cambiamento culturale e professionale attraverso l’accrescimento delle competenze del personale scolastico (docenti, amministrativi e tecnici) e degli operatori pubblici degli enti operanti nel territorio del Calatino Sud-Simeto in merito all’erogazione dei servizi in favore dei cittadini stranieri, in modo da creare forme di cooperazione inter-istituzionali. In merito a questo Protocollo siglato oggi a Caltagirone, Francesco Pignataro, Dirigente scolastico dell’I.C.S. “Alessio Narbone” ha dichiarato: «Ringrazio i Sindaci che hanno voluto aderire a questa iniziativa che sarà utile ad attrezzare il nostro territorio per continuare a sviluppare delle politiche di rete, è importante e necessario che gli enti locali riqualifichino il loro personale per gestire in maniera professionale il fenomeno migratorio, grazie alla frequenza gratuita a master di primo e di secondo livello previsti dal progetto. L’integrazione deve essere fatta da un sistema che si organizza affinché le informazioni possano circolare, e per fare questo la formazione è fondamentale, in modo che la presenza degli immigrati possa diventare una opportunità. Attraverso la conoscenza si crea un sistema che bisogna governare non con i muri, non con le parole d’ordine non con gli spot, ma con iniziative concrete che facciano dell’accoglienza non una occasione di paura ma di crescita».  Paolo Ragusa ha invece precisato che «si tratta di un progetto importante per l’intero territorio in quanto sarà utile per aggiornare le conoscenze e la qualificazione dei dipendenti degli enti coinvolti, allo scopo di dar vita a un processo permanente di scambio di buone prassi e di creazione di una rete di servizi che garantisca relazioni stabili tra gli stessi. E il coinvolgimento di tutti gli operatori dei servizi pubblici, all’interno della rete inter-istituzionale, sarà un’opportunità per far crescere il capitale sociale e culturale di questo territorio, sviluppando nel contempo azioni di governance multilivello».                                                                                                                              Salvo Cona