E’ nato l'Osservatorio economico e sociale sulla Sicilia, grazie a un protocollo con IRFIS e SVIMEZ

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 nov 2019
  • LAVORO

E’ nato l'Osservatorio economico e sociale sulla Sicilia, grazie a un protocollo con IRFIS e SVIMEZ

PALERMO - E’ nato l'Osservatorio economico e sociale sulla Sicilia, grazie alla firma di un protocollo IRFIS e SVIMEZ. Nell'ambito del progetto potranno scambiarsi dati e informazioni sull'economia siciliana utili per individuare i fattori che caratterizzano la struttura produttiva dell'isola. L'obiettivo è individuare le attività che il Governo regionale e l'IRFIS (Irfis-FinSicilia S.p.A. è un intermediario finanziario, con socio unico la Regione Siciliana) e la SVIMEZ (Associazione per lo Sviluppo dell'Industria nel Mezzogiorno) potranno adottare per favorire la creazione e il rafforzamento delle imprese che operano sul territorio siciliano. L'attività dell'associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno si svolgerà su tre livelli di intervento: realizzazione di analisi quadro e di scenario sull'economia e la società siciliana; stima dell'impatto territoriale delle principali misure di politica economica nazionale e regionale; ricognizione dei fabbisogni economici e sociali della Regione per rilanciare il comparto economico e produttivo. I rapporti, che saranno pubblicati dall'Osservatorio con cadenza trimestrale a partire dal prossimo mese di dicembre, diventeranno uno strumento per progettare le politiche necessarie allo sviluppo dell'imprenditoria. Soddisfatto il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, il quale fa sapere che stanno "lavorando per modernizzare la Sicilia e trasformarla in una regione realmente europea e i dati che ci aspettiamo di ricevere dall'Osservatorio potranno esserci d'aiuto nella messa a punto di misure economiche in grado di trasformare la nostra isola, da terra di emigrazione, in terra di immigrazione. Perché solo una economia solida e dinamica è in grado di bloccare il flusso ininterrotto di ragazzi che la lasciano per andare a cercare fortuna altrove". Per l'assessore regionale dell'Economia, Gaetano Armao, "è fondamentale per la politica economica della Regione avere dati, proiezioni e analisi aggiornate e integrate".Il presidente dell'IRFIS, Giacomo Gargano, spiega che "l'obiettivo dell'Osservatorio economico e sociale sulla Sicilia è quello di mettere a punto una lente di ingrandimento sulle esigenze dell'economia siciliana per calibrare le politiche di sviluppo del governo regionale e creare nuovi strumenti finanziari… Sono decenni che in Sicilia si fa credito senza avere una visione complessiva dell'economia dell'isola, e questo modo di procedere, nonostante l'enorme quantità di denaro messa in campo dai precedenti governi regionali, non è riuscita a fare crescere il nostro sistema imprenditoriale. Adesso è tempo di smettere di procedere per tentativi e di usare tutti quegli strumenti di analisi e di previsione che ci possono aiutare a capire quali sono i settori dove bisogna concentrare le risorse disponibili, per creare, finalmente, un ambiente competitivo e attraente per le imprese". Il direttore della SVIMEZ, Luca Bianchi, si sofferma sulle motivazioni di tale iniziativa: "Insieme agli altri soggetti coinvolti, vogliamo costruire strumenti di analisi e di riflessione sul territorio. Questo sarà, dunque, un periodo di accompagnamento finalizzato a identificare se le politiche messe in atto anche con le risorse esistenti, sia dei fondi nazionali che regionali, sono coerenti con l'obiettivo che noi tutti abbiamo e che è quello di aumentare l'occupazione e ridurre la piaga ormai devastante dell'emigrazione. I dati che metteremo nel prossimo report, e che parlano di oltre 30 mila persone che lasciano la Sicilia, rappresentano un pezzo di futuro che se ne va e su cui dobbiamo intervenire".  Salvo Cona