GRAMMICHELE – Discussa ancora una volta in consiglio la vicenda inerente la stabilizzazione dei contrattisti e dei 17 “Lsu e Asu”, che prestano la loro opera al Comune. Martedì sera,in prosieguo di seduta, la cui convocazione era stata chiesta dai consiglieri di opposizione Attaguile, Campanello, Cannizzo, Ignazio e Renzo Giandinoto, si è continuato a trattare il delicato problema della stabilizzazione dei contrattisti, la contrattualizzazione degli“Lsu e Asu” e del mancato pagamento del salario accessorio. Ancora una volta (ma sarebbe ora che fosse sempre così) la sala consiliare era gremita dai lavoratori interessati e dai loro rappresentanti sindacali locali. Quella dei lavoratori precari è una storia che si trascina da moltissimi anni, loro chiedono a gran voce, dopo la dichiarazione dell’agitazione e della lettera al prefetto, che venga trovata al più presto una soluzione che ponga fine alla loro assurda situazione che, se non fosse drammatica, sembrerebbe grottesca. Gli “Lsu e Asu”, percepiscono un salario di disoccupazione, svolgendo però  mansioni di veri e propri dipendenti. Se invece dei comuni ciò fosse posto in essere da privati, si tratterebbe di lavoro nero e sfruttamento dei lavoratori. Anche ciò è emerso durante la seduta del consiglio e sottolineato dal consigliere Malaspina, pertanto è ormai improcrastinabile, tenuto anche conto delle volontà delle parti, por fine a questa delicato problema che interessa il destino di centinaia di famiglie, predisponendo i necessari atti, per la definitiva soluzione  entro il 2020. A tal proposito, oltre al programmato incontro fra l’Amministrazione e i sindacati, ieri mercoledì,il sindaco Giuseppe Purpora e una delegazione di lavoratori si è recata a Palermo, per trattare a livello regionale la vicenda che interessa tutti i Comuni e domenica 24, la questione potrebbe essere discussa  con il ministro Luigi Di Maio, che sarà presente a Grammichele.   Nuccio Merlini