Raddusani delusi per la Sp. 20/III, dopo le promesse dell'assessore Falcone di un anno fa
- di Redazione Il Solidale
- 14 gen 2020
- CRONACA

RADDUSA – E’ passato poco più di un anno perché il fatto di cui parleremo è successo un anno fa (per l’esattezza il 3 gennaio 2019). Quel giorno il Comune di Raddusa riceveva la visita ufficiale dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone venuto per verificare lo stato pietoso in cui versano le strade che collegano la città del grano con gli altri centri del circondario. In quell’occasione, nel corso dell’incontro con il sindaco prof. Giovanni Allegra e con la Giunta Municipale al gran completo avvenuto presso la sede del Palazzo di Città, l’Assessore Falcone, dopo il sopralluogo effettuato ha constatato la gravissima situazione in cui versava l’intero percorso della strada provinciale n.20/III, soprattutto nella parte che collega la città di Raddusa con la stazione ferroviaria, con l’autostrada Ct-Pa, con Enna, con la Valle del Dittaino e con il Centro Commerciale “Sicilia Autlet Village” dove giornalmente si recano i molti raddusani che vi lavorano. Valutata la situazione l’Assessore Regionale ritenne che su quella strada necessitava un intervento urgente da parte del Governo Regionale finalizzato al rifacimento dell’intera carreggiata stradale. Ora è passato un anno esatto dalla conclusione di quel sopralluogo effettuato dal Capo siciliano delle Infrastrutture, in cui le parti si erano lasciate tra sorrisi consensi e strette di mano che lasciavano sperare una pronta ristrutturazione della strada visionata, ma ancora ad oggi niente è stato fatto per migliorare le condizioni della strada in argomento. Dopo quella visita con relative promesse dell’On. Assessore Marco Falcone i cittadini raddusani hanno cominciato a sperare ed a sognare il miracolo. E’ vero che i sogni sono desideri a costo zero e che, quindi, sognare non costa niente ma, il più delle volte i sogni, o desideri che dir si voglia, sono tanto effimeri che si trasformano in vere e proprie utopie, miraggi, illusioni e, talvolta, anche in delusioni più o meno cocenti pur se prevedibili. Sono queste le sensazioni che i cittadini raddusani vivono oggi sulla loro pelle per le mancate promesse dell’Assessore Regionale. Da quando è avvenuto quel sopralluogo la situazione, della strada provinciale n.20/III è divenuta ancora più drammatica a causa delle numerose piogge di quest’altro inverno che hanno trascinato sulla carreggiata la solita enorme quantità di fango e detriti vari da rendere impossibile la circolazione veicolare ai molti cittadini che hanno la necessità di raggiungere l’autostrada A 19 Ct-Pa e viceversa, o che lavorano presso le aziende della Valle del Dittaino, o presso il centro Commerciale “Sicilia Autlet Village”. E sono problemi non indifferenti pure per il pullman che giornalmente trasporta gli studenti presso le scuole della città di Enna, così come lo sono per l’Ambulanza che trasporta gli ammalati all’Ospedale della stessa città di Enna. Insomma si tratta di una strada di alta mobilità collettiva tra casa, lavoro, scuola e ospedale. E questo dovrebbero capirlo gli Organi Competenti della Regione Siciliana e procedere senza ulteriori tentennamenti alla ristrutturazione dell’importante arteria stradale, soprattutto nel tratto che collega la città di Raddusa con le mete sopradescritte, o si aspetta che ci scappi il morto? Nella fotografia il momento della visita dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture On. Marco Falcone al Sindaco ed alla Giunta Municipale del Comune di Raddusa avvenuta il 3 gennaio del 2019 subito dopo il sopralluogo alla Sp 20/III.
Francesco Grassia