Progetto FAMI 2733 - “FORMARE PER INTEGRARE”: Ancora consensi da esperti e autorità, al seminario online di “Presentazione della Mappatura e delle attività formative” (VIDEO)

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 dic 2020
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Progetto FAMI 2733 - “FORMARE PER INTEGRARE”: Ancora consensi da esperti e autorità, al seminario online di “Presentazione della Mappatura e delle attività formative” (VIDEO)

CALTAGIRONE - “Grazie a questo Progetto FAMI, nel Calatino Sud-Simeto e in Sicilia stiamo costruendo un nuovo alfabeto dell’Accoglienza e dell’Integrazione”. Ha esordito così Paolo Ragusa (Coordinatore del Progetto FAMI 2733), salutando i partecipanti alSeminario online di “Presentazione della Mappatura e delle Attività Formative” del Progetto FAMI 2733 “Formare per integrare”, promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “Alessio Narbone” di Caltagirone (scuola capofila del partenariato), in partnership con il Comune di Vizzini, la Cooperativa “San Francesco” s.c.s., il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo, “Unistudium” Società Cooperativa e il Consorzio “Umana Solidarietà” s.c.s. (Per visualizzare e seguire il Seminario online svoltosi lo scorso 27 novembre 2020, cliccare sul seguente LINK). Ha introdotto i lavori Francesco Pignataro (Dirigente scolastico I.C. “A. Narbone”) che prima si è complimentato con l’Università degli Studi di Palermo per il lavoro svolto in seno al progetto e poi con gli stessi “corsisti che, con entusiasmo, stanno approfondendo le loro conoscenze e la loro esperienza, avvalendosi degli “strumenti informatici a disposizione”, nell’ambito delle attività di formazione multilivello svolte in modalità F.A.D., predisposte con l'obiettivo di formare l'operatore pubblico nell’espletamento delle attività di assistenza a favore dei cittadini stranieri. Ha quindi preso la parola Alfonso Lovito (Direttore generale dell’Università degli Studi e-Campus) il quale ha definito “il FAMI 2733 ‘Formare per integrare’ un progetto dai risvolti sociali importanti ai quali partecipiamo con piacere e soddisfazione, avvalendoci anche della Coop. ‘Unistudium’ che ci permette di essere rappresentati in questa regione e di essere più incisivi nel territorio”. Il Vicario della Questura di Catania, Salvatore Fazzino, dopo aver ricordato che il loro “intervento avviene nella prima e immediata accoglienza”, ha auspicato che “la collaborazione fra tutti gli enti che hanno aderito al webinar sia attiva e produttiva” e che “ci siano più iniziative del genere”. Dopo aver colto l’invito del dottor Fazzino e ringraziato per la loro “attenzione sul nostro Progetto”, Paolo Ragusa ha confermato la disponibilità a “collaborare con le forze di polizia, al fine di coinvolgerli nell’ambito della formazione”. In rappresentanza dell’Assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Antonio Scavone, è intervenuto Saverino Richiusa (funzionario direttivo della Regione Siciliana e Referente FAMI per il Dipartimento della Famiglie e delle Politiche Sociali) il quale ha reso note le iniziative in calendario nelle prossime settimane che vedono “l’Assessore Scavone e l’Assessorato in prima linea nel mediare varie problematiche che coinvolgono anche altre regioni, in tema di immigrazione e integrazione”. Il Vicario della Prefettura di Catania, Baldassare Ingoglia, ha ringraziato e ha portato i saluti a nome del Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, soffermandosi poi sull’attività della Prefettura finalizzata “al contrasto del ‘caporalato’ che si combatte con l’inserimento nel territorio e nel mondo del lavoro di quegli stranieri che altrimenti sarebbero vittime della illegalità” . Entrando nel vivo del seminario online, Ignazia Bartholini (Professore associato del Dipartimento “Culture e Società” dell’Università degli Studi di Palermo) si è occupata della “Presentazione dei risultati della mappatura dei servizi territoriali”, evidenziando il “prezioso ruolo svolto in questo progetto dalla Cooperativa “San Francesco” per poter acquisire i “quadri prospettici della strategia inclusiva nel territorio, dalla quale trarre non solo i punti di forza, come l’istruzione, ma anche i punti di criticità su cui riflettere per agire. Ciò grazie ad assistenti sociali e psicologici degli Sprar di Vizzini e Mirabella Imbaccari, già impegnati nel territorio per favorire l’integrazione degli immigrati… degli stranieri”. Invece, Antonio Gambuzza (Project Manager del Progetto FAMI 2733) ha acceso i riflettori sullo scopo del progetto, ovvero quello di “promuovere l’accrescimento delle competenze del personale scolastico (docenti, amministrativi e tecnici) e degli operatori pubblici degli enti operanti nel Calatino-Sud Simeto in merito all’erogazione dei servizi in favore dei cittadini stranieri, grazie anche a una mappatura dei servizi e delle criticità che trovano gli operatori territoriali dei servizi pubblici, nell'interfacciarsi con i cittadini di Paesi Terzi territorialmente residenti. Il report della mappatura è disponibile nel Portale online dedicato al progetto https://fami.alessionarbone.edu.it/ utile a favorire l’innovazione dei processi organizzativi nell’erogazione degli interventi per migliorare l’efficienza e la messa in rete dei servizi burocratici, amministrativi e di formazione linguistica, nonché utile al confronto tra le istituzioni e per lo scambio e la condivisione di buone prassi”. I partecipanti al seminario online hanno poi ascoltato con interesse gli interventi di Mari D’Agostino (Professore ordinario Dipartimento “Scienze Umanistiche” dell’Università degli Studi di Palermo) per la Presentazione dello stato dell’arte del Master di II livello in Teoria, Progettazione e Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda e Straniera/FAMI e di Riccardo Mancini (Docente e Responsabile dei master Universitari e-Campus) incaricato della Presentazione dello stato dell’arte Master Universitario annuale di I livello Online in Governance Multivilello. Programmazione e gestione delle politiche pubbliche per l’integrazione”. Il dirigente medico Bonaventura Renato Passalacqua (esperto in Medicina della Migrazione ed Emergenze Sanitarie), nel rappresentare i saluti del direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Maurizio Lanza, ha rimarcato il “ruolo svolto dalle autorità sanitarie nell’approccio al migrante e alla sua assistenza”, ritenendo “fondamentale quanto detto nel corso del seminario online”che ancora una volta ha registrato quei “consensi che attestano la validità del progetto”, così come detto in ultimo da Francesco Pignataro, in qualità di Dirigente scolastico I.C. “A. Narbone” e da Paolo Ragusa, quale Coordinatore del Progetto FAMI 2733.   Salvo Cona