Lavoro agricolo e futuro per migliorare la viticoltura da mensa in Sicilia. Se ne parla domani a Mazzarrone

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 lug 2021
  • LAVORO

Lavoro agricolo e futuro per migliorare la viticoltura da mensa in Sicilia. Se ne parla domani a Mazzarrone

MAZZARRONE – Domani mattina, martedì 27 luglio, a partire dalle ore 9.30, presso il magazzino di stoccaggio dell’Organizzazione Produttori Agricoli Siciliani (OPAS), in via Lancia sn, si svolgerà l’incontro sul tema “Interventi per il miglioramento della viticoltura da mensa in Sicilia: presentazione dei primi risultati”. L’obiettivo di questa iniziativa -promossa nell’ambito del Progetto “Innovazioni sostenibili di processo e di prodotto per il miglioramento dell’uva da tavola siciliana INNOVITIS”- è quello di presentare i primi risultati delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, a circa un anno dall’avvio delle attività progettuali. In occasione di questo incontro verrà visitato il campo dimostrativo di prima valutazione degli ibridi di uva da tavola costituiti nell’ ambito del progetto e saranno valutate le prime selezioni di uva da tavola apirene costituite e impiantate presso le aziende partner del progetto. I partecipanti saranno invitati a compilare una scheda sintetica di valutazione delle selezioni per un giudizio sui principali parametri organolettici quali aspetto del grappolo, sapore e consistenza dell’ acino nonché la qualità delle confetture da uve apirene preparate. A dire dei promotori di questo appuntamento “il comparto dell’uva da tavola è in fase di rapida evoluzione ed è soggetto ad una serie di profondi cambiamenti che stanno investendo il mondo produttivo e commerciale. In questo contesto –sottolineano gli organizzatori- la Sicilia ha un ruolo di primaria importanza con i suoi distretti produttivi localizzati ssia in provincia di Catania, più precisamente nel comprensorio di Mazzarrone Licodia Eubea e Granieri (Caltagirone) e sia in provincia di Ragusa, nei territori di Acate, Vittoria, Chiaramonte Gulfi e Comiso. Questo territorio, generalmente denominato “di Mazzarrone”, particolarmente vocato, è stato autorizzato a fregiarsi del marchio di Idicazione Geografica Protetta “Uva da Tavola di Mazzarrone IGP”. Agli studenti che parteciperanno a questo incontro e che sono iscritti a corsi di Laurea del Dipartimento Di3A verranno riconosciuti i crediti formativi e ai partecipanti iscritti all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali saranno rilasciati i CFP. E questo è il programma: dopo la visita del campo dimostrativo delle uve apirene, alle ore 11 avranno inizio i lavori che saranno introdotti da Nunzio Busacca *(nella foto)*, Presidente dell’Organizzazione Produttori Agricoli Siciliani (OPAS), a cui seguiranno gli interventi di: Vincenzo Pernice (Dirigente Servizio V Assessorato Agricoltura Regione Siciliana); Giovanni Sutera, Maria Rosa Battiato e Adriana Scandurra (IPA Catania); Giuseppe Occhipinti (Presidente Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Catania); Agatino Russo (Direttore Dipartimento di Agricoltura, alimentazione e ambiente, Università di Catania) e Salvatore Barbagallo (Presidente CSEI Catania). Alle ore 11.30 saranno presentati i principali risultati del progetto “Innovazioni sostenibili di processo e di prodotto per il miglioramento dell’uva da tavola siciliana” Mis. 16.1 PSR Sicilia: la presentazione è stata affidata alla docente Elisabetta Nicolosi dell’Università degli Studi di Catania. Poi, alle ore 12 è prevista la valutazione delle uve da tavola apirene costituite nell’ambito del progetto, affidata a due esperti: la professoressa Alessandra Gentile dell’Università degli Studi di Catania e il dottore Antonino Azzaro dell’Innovation Broker del progetto. Quindi, ci si avvierà alla conclusione dei lavori prima della quale ci sarà un confronto di grappoli insacchettati e di grappoli prodotti in maniera convenzionale, compresa la valutazione di confetture di uve apirene a cura dei partecipanti all’incontro.   Salvo Cona