"La bambinopoli di Raddusa versa in uno stato di assoluto abbandono", di Francesco Grassia
- di Redazione Il Solidale
- 1 set 2021
- CRONACA

RADDUSA – La “Bambinopoli” comunale dedicata al dott. Giuseppe Seminara, è l’unico posto a Raddusa dove i genitori e i nonni possono portare i bambini a giocare anche per eludere i pericoli della strada. Oggi, però, la vecchia “Bambinopoli” versa in uno stato di assoluto abbandono davvero eclatante. I pochi giochi che ancora resistono agli assalti dei vandali costituiscono un serio pericolo per l’incolumità dei bambini che li usano lo stesso incuranti delle insidie che nascondono. Molti genitori e nonni, che abitualmente vi accompagnano i bambini più piccoli a giocare non nascondono il loro malumore ed il proprio disappunto non soltanto per le potenziali trappole che si nascondono nelle poche attrezzature ancora esistenti ma anche, e soprattutto, per la mancanza di pulizia che regna all’interno dell’intero parco giochi. Sotto accusa ci sono soprattutto: l’assenza di un custode capace di vigilare affinchè tutto procede nella più assoluta normalità; la mancanza di pulizia generale; l’inconsistenza dei servizi igienici; la totale inesistenza del verde tranne che in quella parte riservata al gestore del chiosco che, per quel che lo riguarda la cura con particolare interesse. E, in modo particolare, sono sotto accusa quelle poche attrezzature ancora esistenti: la giostra a ruota, dove i più piccoli si divertivano da matti, non esiste ormai da diversi anni; le due altalene sono in allarmante disarmo e costituiscono un serio pericolo per tutti i bambini che vi si avvicinano poichè di esse esistono solo le impalcature; lo scivolo dei più piccoli è mancante delle protezioni laterali ed esiste il reale pericolo che qualche bambino possa cadere e farsi male. La vecchia fontana della piazzola centrale, un tempo trasformata in fiorera, è ridotta ad un grande vaso contenente soltanto arida sabbia e spazzatura di ogni genere. Ma i problemi non si esauriscono qui, perché, a quelli già citati, se ne aggiungono tantissimi altri che rendono il luogo praticamente invivibile per la mancanza di senso civico dei giovani che frequentano la parte riservata ai bambini. Qui si presentano in grande evidenza le aiuole piene di lattine e di bottiglie di vetro vuote e magari rotte che stanno a dimostrare in modo chiaro e inequivocabile la scandalosa inciviltà dell’essere umano. La domanda che si pongono i cittadini raddusani è questa: “cosa aspetta l’Amministrazione Comunale ad intervenire per rendere agibile l’unico posto dove possono giocare i bambini di Raddusa?” E’ chiaro che ai cittadini occorre rispondere subito e soltanto con i fatti e non con le solite parole. Nella fotografia una delle aiuole della bambinopoli sede di bottiglie vuote e di lattine di ogni genere. Francesco Grassia
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