Progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. a Raddusa. Ieri prima "Giornata ricreativa di Inclusione sociale" per popolazione fragile

  • di Redazione Il Solidale
  • 18 set 2021
  • SOCIALE

Progetto M.A.D.R.E. T.E.R.R.A. a Raddusa. Ieri prima "Giornata ricreativa di Inclusione sociale" per popolazione fragile

RADDUSA – Si è svolto, nella calda serata di ieri 17 settembre, presso il centro di Accoglienza Siproimi-Sai Msna di Raddusa sito al n.10 di via Rossini e coordinato dalla dott.ssa Nunziella Lingenti, la prima Giornata Ricreativa di Inclusione Sociale come predisposto nel progetto M.A.D.R.E. - T.E.R.R.A. (Multifunzionalità Agricola Delle Risorse di Eccellenza –Tipiche, Esperienziali, Rurali, Relazionali, e Ambientali del Calatino) rivolto in favore della popolazione fragile (anziani, soggetti svantaggiati e disabili in genere) attraverso la valorizzazione del territorio specifico e delle risorse agroalimentari, ambientali ed educative proprie. Alla storica serata che ha inaugurato il progetto hanno partecipato anche gli ospiti dell’altro Centro Siproimi-Sai Ordinari di via Reg. Margherita, coordinati dalla dott.ssa Gaetana Pagana, e i diversi cittadini invitati dalla responsabile del Centro organizzatore dott.ssa Lingenti. La serata è stata caratterizzata dalla degustazione gratuita di una svariata serie di dolci, preparati dagli stessi ragazzi beneficiari del Centro sotto l’occhio attento degli operatori, e da alcuni momenti ricreativi e musicali tenutisi nell’ampia terrazza del Centro stesso. Si fa presente che il progetto in argomento è stato promosso dalle due Cooperative Sociali “Opera Prossima” e “San Francesco” di Caltagirone, che insieme gestiscono i Centri Siproimi/Sai di Raddusa e di tutti quelli del calatino, con la collaborazione delle varie città coinvolte (Caltagirone, Castel di Iudica, Mineo, Mirabella Imbaccari, Raddura  e carlentini) e delle numerose aziende agricole del territorio che vi hanno aderito. Alla prima Giornata di Inclusione Sociale svoltasi a Raddusa ha dato il suo apporto anche l’Amministrazione Comunale della città, guidata dal sindaco prof. Giovanni Allegra “Il progetto Madre Terra – ha detto la dott.ssa Nunziella Lingenti – mira a diventare un brand di marketing valido ad accrescere l’attrattiva del territorio. E’ un progetto di inclusione sociale che favorisce l’integrazione dei nostri giovani ospiti. Oggi, per colpa della pandemia che ha limitato le attività all’aperto, stiamo attraversando dei momenti molto particolari che non ci permettono di organizzare eventi come questi che favoriscono la conoscenza e aiutano l’integrazione dei nostri giovani ospiti, Noi comunque siamo fiduciosi e pensiamo che in futuro sarà possibile organizzarne di più e con più continuità”. L’atmosfera della serata è stata arricchita oltrechè con i dolci sapori degustati e stata intrisa con dei momenti musicali che hanno specificato, con chiarezza, come sia la diversità che l’accoglienza debbano essere riconosciute come un valore aggiunto e non come un problema per la società in cui viviamo. Nella foto il gruppo dei ragazzi ospiti del Centro di Accoglienza Siproimi-Sai Msna di Raddusa posano insieme ai loro responsabili ed agli operatori prima di dare inizio alla festa.  Francesco Grassia