Ministero dell'Interno. Controlli potenziati a Napoli per contrastare la criminalità minorile

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 apr 2022
  • Rione Sanità 2.0

Ministero dell'Interno. Controlli potenziati a Napoli per contrastare la criminalità minorile

(Redazione) NAPOLI. Più controlli a Napoli e nell'area metropolitana per prevenire e contrastare la criminalità minorile, dopo gravi episodi avvenuti di recente sul territorio. Lo ha deciso giovedì 21 aprile il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica riunito in prefettura per analizzare il fenomeno e la sua recrudescenza in aree vicine a quartieri particolarmente problematici del capoluogo e dell'area metropolitana, ad opera di ragazzi giovani e giovanissimi appartenenti a varie fasce sociali. A comunicarlo è stato il Ministero dell'Interno, annunciando che oltre all'intensificazione dei controlli soprattutto nelle aree più a rischio, la lente sarà puntata anche sulle attività commerciali con rivendita di alcolici, con sanzioni in caso di vendita a minorenni fino alla revoca della licenza in caso di reiterazione. Ai controlli si affiancheranno anche iniziative per promuovere inclusione scolastica, sociale e culturale, per contrastare sul nascere il disagio con l'integrazione.
Sempre sul piano delle misure di prevenzione e contrasto partirà inoltre la settimana prossima l'attività dei tavoli di osservazione presso le municipalità cittadine. Questi organismi, coordinati da dirigenti della prefettura e composti da rappresentanti del comune, dai presidenti delle municipalità, dai responsabili delle Forze di polizia e della Polizia locale, hanno il compito di recepire esigenze, segnali legati alla sicurezza e vivibilità dei quartieri, segnalando in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica le necessità di intervento più urgenti.
Alla seduta del comitato hanno partecipato il sindaco di Napoli con l’assessore comunale alla Legalità e alla Sicurezza, il procuratore della Repubblica presso il tribunale dei minori di Napoli, i vertici provinciali delle Forze dell’ordine e il direttore scolastico regionale.