"Accoglienza e inclusione"... a tutela del lavoro regolare. Per il "tavolo anti-caporalato" in Regione c'era anche Confsal Sicilia

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 lug 2022
  • SOCIALE

"Accoglienza e inclusione"... a tutela del lavoro regolare. Per il "tavolo anti-caporalato" in Regione c'era anche Confsal Sicilia

(Salvo Cona) PALERMO. All'incontro svoltosi oggi presso la sede dell'assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Regione Siciliana, in occasione dell'insediamento del “tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato”, ha partecipato anche la Confsal Sicilia. Per essa è intervenuto Paolo Ragusa che ha portato i saluti del segretario regionale Cipriano Sciacca. L’organismo, presieduto dall’assessore Antonio Scavone, ha visto la partecipazione di Tatiana Esposito, direzione generale Immigrazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali; Michela Bongiorno, dirigente dell'Ufficio Speciale Immigrazione; Raimondo Nocito, tenente colonnello dei Carabinieri; dei rappresentanti dei dipartimenti regionali della Famiglia e delle politiche sociali e del Lavoro; di Fai Cisl, Flai Cgil, Inail, Anpal Servizi; dei rappresentanti delle Prefetture di Agrigento, Catania e Ragusa.
In merito a questo “tavolo regionale di contrasto al grave sfruttamento lavorativo e al caporalato”, Paolo Ragusa afferma che "il tavolo nasce, in una logica multistekolder e multilivello, non solo per offrire un luogo di confronto ma soprattutto per proporre dei contenuti. L'assessorato regionale alla Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro e l'Ufficio Speciale Immigrazione hanno già fatto un precorso importante, ricco di iniziative ed esperienze che rendono 'il tavolo' ancora più utile e interessante. Il nostro auspicio - aggiunge Paolo Ragusa - è quello che le buone prassi sperimentate con successo nei programmi Supreme e Più Supreme diventino politiche pubbliche, anche in coerenza con le previsioni della legge regionale n. 20  del 29/07/2021, per l'accoglienza e l'inclusione in Sicilia che prevede all'art. 19 norme specifiche sul lavoro regolare.
In questa occasione, ’assessore regionale alle Politiche sociali, Antonio Scavone, ha spiegato che «il tavolo regionale ha il compito di elaborare le linee guida in tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo che possono facilmente integrarsi sul piano della programmazione, della pianificazione e dell'operatività del tavolo nazionale. La redazione delle linee guida sul piano nazionale riguarda la protezione e l'assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo e la Regione ha il dovere di promuovere, anche con il coinvolgimento del terzo settore e le strutture pubbliche, lo sviluppo delle azioni anti-caporalato». L’assessore Scavone, oltre ad aver sottolineato l’importanza di una strategia di attenzione verso il mondo dell’immigrazione, che coinvolga i centri per l’impiego e si avvalga del potenziamento dei servizi di incontro tra domanda e offerta e dell’attività di formazione degli ispettori del lavoro, ha pure illustrato le attività dell’assessorato in tema di contrasto al caporalato, ricordando quelle che sono le attività avviate dall’Ufficio speciale Immigrazione nell’ambito di Su.Pr.Eme. e P.I.U. Su.pr.Eme. : la politica di attenzione alla mobilità dei lavoratori; gli interventi di mediazione culturale e di salute durante la pandemia; i sette progetti di agricoltura sociale innovativa attivi sul territorio, che prevedono percorsi di formazione per gruppi di lavoratori stranieri; le azioni per il superamento degli insediamenti informali, che hanno consentito la creazione di alloggi finalizzati a supportare l’integrazione con il territorio.
Il gruppo di lavoro rientra all'interno delle attività del programma “Su.Pr.Eme. Italia” finanziato dai fondi Amif - Emergency Funds della Commissione europea – Direzione generale Migration and home affairs. Il partenariato è guidato dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale Immigrazione (capofila), coadiuvato dalla Regione Puglia (coordinatore) assieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e all'Ispettorato nazionale del lavoro, all'Organizzazione internazionale per le migrazioni e a Nova consorzio nazionale per l’innovazione sociale.
FOTO della riunione del tavolo regionale in allegato: da sinistra, Michela Bongiorno, Antonio Scavone e Antonio Giannettino. E nei riquadri, Paolo Ragusa (sopra) e Cipriano Sciacca (sotto).