Caltagirone. Solidarietà e vicinanza del sindaco Roccuzzo ai lavoratori “precari Covid” dei vari comparti che restano a casa dal 16 marzo

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 mar 2023
  • CRONACA

Caltagirone. Solidarietà e vicinanza del sindaco Roccuzzo ai lavoratori “precari Covid” dei vari comparti che restano a casa dal 16 marzo

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. “Sono stati indispensabili durante la pandemia e ancora oggi assicurano servizi importanti. E’ quindi ingiusto e paradossale che la Regione dia loro il benservito. Vanno, invece, create da subito le condizioni per salvaguardare queste professionalità e i loro posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato il sindaco Fabio Roccuzzo, che stamani si è recato negli uffici del Distretto sanitario di Caltagirone, manifestando “solidarietà e vicinanza” ai sette assistenti amministrativi che mercoledì 15 marzo vedranno cessare la loro breve proroga e svolgeranno,  quindi, il loro ultimo giorno di lavoro.
A causa di ciò - fanno sapere dall'Amminsitrazione comunale - dal prossimo giovedì 16 marzo alcuni uffici strategici saranno privati del necessario personale. L’Ufficio invalidi civili, infatti, rimarrà chiuso, mentre altri – gli uffici Anagrafe assistiti, Esenzione ticket, Prestazioni e rimborsi, Segreteria di direzione, Gestione specialisti ambulatoriali e Uvd – si troveranno in uno stato di grave sofferenza per l’assenza di questo personale.
“Analoga solidarietà e vicinanza” è stata espressa dal sindaco agli altri lavoratori già in partenza esclusi dai rinnovi dei contratti (il personale tecnico) e a quegli altri che, pur avendo svolto un’opera essenziale durante l’emergenza – Covid e avendo beneficiato di una brevissima proroga (15 giorni), dal 16 marzo saranno costretti anch’essi a restare a casa, “così determinando – ha sottolineato Roccuzzo - gravi ripercussioni sui servizi e sull’occupazione di tante qualificate figure professionali che hanno acquisito indiscusse competenze da non disperdere”.
Il primo cittadino di Caltagirone ha annunciato l’imminente invio di una nota al presidente della Regione siciliana Renato Schifani, per chiedergli di assumere “con la massima tempestività possibile”, ogni iniziativa possa rivelarsi utile “per tutelare questo patrimonio di professionalità ed esperienza”.