(VIDEO) In ricordo del piccolo bimbo siriano Aylan, un videoclip del duo "Bellamorèa" con gli ospiti del SAI "VIzzini MSNA" maggiorenni di Mineo
- di admin
- 17 nov 2021
(Salvo Cona). MINEO. Un toccante videoclip per accendere i riflettori e non dimenticare il tragico evento che rimarrà sempre indelebile nella memoria di tutti, ricordando il piccolo Aylan, il bambino siriano trovato morto sulla riva di una spiaggia e “di chi, come lui, avrebbe sognato di trovare un mondo di fratellanza e non di indifferenza”.
L’iniziativa di realizzare un videoclip musicale dal titolo “Mediterraneo” arriva dal duo di musica popolare dei “Bellamorèa”, composto dai fratelli Emanuele e Francesco Bunetto di San Michele di Ganzaria, che da qualche anno hanno deciso di occuparsi e di proporre al loro pubblico tematiche sociali di grande interesse ed attualità, attraverso la realizzazione di videoclip musicali, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica. E questa volta lo hanno fatto anche allo scopo di porgere “un sentito omaggio piccolo Aylan”.
Le riprese sono state girate nella spiaggia di Gela, in collaborazione con gli ospiti del centro di accoglienza SAI progetto “Vizzini MSNA” (beneficiari maggiorenni) di Mineo, gestito dalle cooperative sociali “Opera Prossima” e San Francesco”, la cui coordinatrice Mariella Simili spiega che la loro “disponibilità è stata immediata perché in questo modo abbiamo voluto ricordare questa piccola vittima siriana” diventata un simbolo, seppur funesto, dei drammatici viaggi della speranza che iniziano alla ricerca di un mondo migliore e di una qualità di vita certamente diversa da quella vissuta nel loro paese d’origine. Ma talvolta, l’epilogo di questi viaggi della speranza, in balia delle onde, purtroppo non hanno sempre un lieto fine.
E ancora oggi sono tante le strazianti storie che vedono come protagonisti inermi tutti quei migranti in fuga ogni giorno da guerre e violenze di ogni genere, mettendo a repentaglio la propria incolumità e a rischio la propria vita. A loro -uomini e donne, giovani e bambini di tutte le età e di tutte le nazionalità- va tutta la nostra vicinanza, la nostra solidarietà e il nostro sostegno.
Questo videoclip vuole essere anche un severo monito per quanti spietatamente speculano sulla vita di questa povera gente, molti dei quali bambini innocenti che non avranno mai la possibilità di essere protagonisti di una vita degna di essere vissuta, come il piccolo Aylan, la cui morte ha toccato gli animi di tutta la popolazione italiana, rattristita e addolorata. Alan Kurdi, inizialmente riportato come Aylan Kurdi, era un bambino siriano di tre anni (etnia curda), divenuto un simbolo della crisi europea dei migranti dopo la sua morte per annegamento e l'agghiacciante foto scattata al ritrovamento del suo corpo senza vita su una spiaggia, il 2 settembre 2015. Il bambino e la sua famiglia erano rifugiati siriani che stavano tentando di raggiungere l'Europa a bordo di un piccolo gommone che si capovolse dopo aver lasciato Bodrum, in Turchia.