(Salvo Cona) MINEO. "Faccia-mo Prevenzione" è stato un evento di ordine sanitario-sociale-artistico e culturale di sensibilizzazione sul tema della prevenzione oncologica (con particolare riferimento al tumore al seno), ma anche della scrittura come cura e dell’arte come strumento di supporto alla veicolazione di argomenti di forte impatto psicosociale e intrisi di tabù quale la malattia che si è svolto oggi pomeriggio, mercoledì 29 marzo, presso il Circolo di Cultura "Luigi Capuana".
"L’evento - così come hanno spiegato i promotori - nasce per la parte medica da una idea del dottore Alessandro Belvedere, medico di annosa esperienza nel campo della diagnostica per immagini oncologica e per la parte artistico-culturale da Fabiana Muni, pedagogista e paziente oncologica, divenuta scrittrice proprio in seguito alla sua esperienza con la malattia." I due, che già si conoscevano ed erano legati da un rapporto medico-paziente, hanno quindi deciso di mettere in campo le reciproche competenze ed esperienze per dar vita a un evento che vuole essere una vera e propria mission, per diverse ragioni da essi considerate.
Durante l'incontro di oggi pomeriggio è stato evidenziato che all’interno degli studi psicosociali e anche recentemente della medicina, si è andata sempre più affermando la valenza della narrazione – di sé – quale strumento collaterale alle terapie tanto da essere inserita pragmaticamente nell’ambito della cura medica del soggetto. Infine, un recente rapporto pubblicato dall’OMS evidenzia che il benessere emotivo suscitato da attività di carattere artistico, abbia importanti risvolti positivi sulla salute psico-fisica, del soggetto (di qualsiasi età) e questo è un importante co-adiuvante nel percorso di guarigione fisiologica e farmacologica dalla malattia.
Da queste considerazioni prese in analisi dai due nasce dunque il desiderio o meglio la mission di portare avanti un evento itinerante che fa e farà perno su di esse e che il Circolo MCL "Don Rosario Pepe" di Mineo, in collaborazione con il Centro Studi C.E.S.T.A. ha voluto ospitare e co-organizzare.
Dopo i saluti del presidente del Circolo di Cultura "Luigi Capuana", Raffaele  Brunelli, sono intervenuti Paolo Ragusa (Presidente MCL Mineo), Giusy Infantino (Presidente della Cooperativa sociale "Opera Prossima") e Marisa Casemi (Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.). Dopo essi, hanno offerto il proprio qualificato contributo Alessandro Belvedere (Dirigente Medico I livello con incarico dirigenziale di alta specializzazione del Pronto Soccorso del Policlinico di Catania ed Ecografista Multidisciplinare) e Valentina Politi (Dirigente medico I livello MCAU, Azienda ospedaliera Policlinico-San Marco, Specialista in chirurgia generale).
Dopo tali interventi - moderati dal giornalista Salvo Cona (direttore del quotidiano online IL SOLIDALE) - è stato proiettato il booktrailer "Faccia di Luna" di Fabiana Muni (pedagogista, scrittrice e paziente oncologica, che si interessa di scrittura, arte, cultura, spettacolo e attività di impegno sociale; ad oggi ha pubblicato tre libri e collaborato a testi universitari e riviste pedagogiche; dal 2017 porta avanti la sua lotta al cancro al seno, raccontata nel suo libro di esordio "Faccia di Luna", già best seller Amazon in oncologia, e di cui ha parlato). La stessa Fabiana Muni ha poi annunciato la proiezione della perfomance di "Alosha". E' stato, inoltre, possibile acquistare il libro "Faccia di Luna" i cui proventi saranno devoluti a finalità sociali.
In occasione di questo interessante ed importante evento, sono state messe a disposizione delle ecografie mammarie "gratuite" che sono state effettuate (ben 35 per l'esattezza) a Mineo, sempre mercoledì 29 marzo, presso lo studio medico del dottore Mario Manduca, in via Trovatelli 2.
Un apprezzamento e un grazie sentito va ad Ilenia Palermo (che è anche vice presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.) la quale ha voluto fortemente, assieme a Fabiana Muni e agli altri, che si realizzasse questo importante incontro a Mineo sulla prevenzione oncologica da considerare senza alcun dubbio "fondamentale" per evitare in tempo che il cancro possa diffondersi in modo preoccupante.
Il tumore al seno è purtroppo la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile, sia nei Paesi industrializzati sia in quelli in via di sviluppo con circa 2 milioni di casi diagnosticati all’anno in tutto il mondo e un trend in crescita in termini di incidenza (secondo le ultime stime nel nostro Paese vengono diagnosticati più di 53.000 casi all’anno).Nella lotta contro il tumore al seno la corretta informazione e la prevenzione sia primaria (l’adozione stili di vita corretti) che secondaria (esami di screening) giocano un ruolo fondamentale nei successi in termini prognostici della malattia che se diagnosticata tardivamente potrebbe causare problemi di particolare serietà. Non sempre però la prevenzione è immediata e semplice da attuare, sia per cause economiche, che temporali, che culturali, per tale ragione emerge sempre più l’urgenza di offrire maggiori occasioni a cui potervi accedere.