Niscemi. Convegno alla Led “Dal disagio giovanile alla sofferenza psico-socio-emotiva”

  • di Redazione Il Solidale
  • 10 giu 2025
  • SOCIALE

Niscemi. Convegno alla Led “Dal disagio giovanile alla sofferenza psico-socio-emotiva”
NISCEMI. “Le statistiche registrano una iniziazione all’uso di sostanze leggere sin dalla prima adolescenza (10/11 anni).
Ciò rende urgente interessare alla prevenzione le famiglie e la scuola media”.
E’ quanto è emerso dagli interventi del Convegno scientifico nazionale organizzato dalla Comunità alloggio Led che ospita disabili psichici, sul tema “Dal disagio giovanile alla sofferenza psico-socio-emotiva: quali risorse e strategie di prevenzione”.
Un incontro che la Cooperativa sociale Led di cui la dottoressa Larissa Rizzo è direttore tecnico e Filippo Toscano rappresentante legale (nella foto), ha organizzato in collaborazione con il Centro studi e ricerche Led.
All’incontro hanno anche partecipato gli studenti della scuola media G. Verga di Niscemi, accompagnati dai docenti e dalla dirigente scolastica Francesca Anna Maria Alesci.
Sono stati affrontati anche argomenti correlati al tema, come le incertezze, la ricerca di identità sociale, l’appartenenza al gruppo dei pari, la dipendenza dai social, l’approccio precoce con le droghe leggere, la disinformazione e gli effetti devastanti che causano le nuove sostanze sintetiche.
Gli studenti sono stati coinvolti dalla psicologa e capo scout Stella Zafarana a svolgere attività interattive, volte a riconoscere le loro emozioni ed a sviluppare l’intelligenza emotiva per comprendere meglio se stessi, i propri bisogni e gli altri.
Di forte impatto emotivo e valore pedagogico, sono state le testimonianze sofferte di due persone che con il sostegno delle comunità terapeutiche San Patrignano e Casa Rosetta, sono sopravvissute al dramma dell’overdose.
E’ stato anche puntualizzato che l’abuso ed cattivo uso dei social stanno togliendo molto alla vera e reale esperienza esistenziale e con la conseguenza di una banalizzazione del sapere.
Concetti questi che hanno esposto durante l’incontro psichiatri, sociologi, psicologi, assistenti sociali, scrittori, giornalisti, giuristi, filosofi e dirigenti scolastici.
E’ stato anche sottolineato che “la questione del disagio giovanile, costituisce oggi uno dei nodi decisivi della politica”. (Alberto Drago)