La biblioteca comunale di Caltagirone arricchisce la propria offerta culturale

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 mag 2016
  • CULTURA

La biblioteca comunale di Caltagirone arricchisce  la propria offerta culturale

Giovedi 19 maggio, alle 17, nell’ambito delle iniziative promosse dalla biblioteca comunale “Emanuele Taranto” nel contesto di “Invito alla lettura”, si svolgerà l’inaugurazione del fondo musicale “Gaspare Crescimone – Nicolò Maccavino”, creato da Nicolò Maccavino con la collaborazione di Eva Crocellà e Alessandro Gianola. Per l’occasione si terrà il concerto del quintetto di ottoni “Brass Quintet Etneo”.

            Si tratta di una nuova e importante offerta culturale per gli utenti della biblioteca comunale “Emanuele Taranto”, che potrà fornire agli studiosi e ai lettori appassionati di musica utili spunti di riflessione storica e interessanti notizie sui gusti, sulle tendenze estetiche, sui generi musicali e stili musicali di coloro che di questa musica erano committenti, creatori e destinatari- fruitori.

            Nel fondo musicale “Gaspare Crescimone – Nicolò Maccavino” sono descritti tutti i testimoni musicali superstiti, raccolti e appartenuti a Gaspare Crescimone, musicista attivo a Caltagirone fra la prima e la seconda metà del XIX secolo. Il fondo è costituito in maggioranza da manoscritti vergati in loco, probabilmente dallo stesso Crescimone e/o dai suoi collaboratori, di composizioni pianistiche, trascrizioni per pianoforte di brani del repertorio operistico della prima metà del XIX secolo, musiche da ballo, composizioni cameristiche e, uniche stampate, sei preziose sonate per organo. La parte più ragguardevole dei manoscritti del fondo è rappresentata da musica sacra: inni, antifone, salmi, messe di autori ed esecutori calatini.

            La produzione di Gaspare Crescimone costituisce, da sola, circa un terzo dell’intero fondo e consta principalmente di musica vocale, sacra in particolare. L’inventariazione e catalogazione sono state eseguite e saranno successivamente completate secondo le norme esposte nella “Guida ad una descrizione catalografica uniforme dei manoscritti musicali” (Roma 1984).