"Riva occidentale", presentata l'ultima opera di Massimiliano Perrotta

  • di Redazione Il Solidale
  • 29 mar 2017
  • CULTURA

"Riva occidentale", presentata l'ultima opera di Massimiliano Perrotta

È avvenuta domenica, presso i locali dell’illustre Palazzo Ballarò, la presentazione di un libretto di poesie – “Riva Occidentale”- composte dal celebre concittadino Massimiliano Perrotta, la sua ultima opera che sancisce il suo esordio da poeta.

Ancora una volta Perrotta ha voluto mettere in evidenza il legame viscerale con la sua terra, con la sua casa, omaggiando la nostra Mineo con la sua presenza attraverso questa presentazione.

Per questo motivo mi piace l’idea di riportare qui quelle righe dedicate a Mineo: “Specchiarmi ancora nel mistero delle tue strade, dei tuoi silenzi, delle tue porte.”

Conosciuto ai più come drammaturgo di successo e attento osservatore della odierna realtà socio- politica, Perrotta ha, in questa occasione, deciso di denudarsi e di parlare in prima persona, dando voce ai pensieri attraverso il suo “io” e lasciando in silenzio quelle maschere teatrali che hanno sino ad ora animato e messo in scena le sue più profonde e intime riflessioni. 

“Riva Occidentale” vuole essere l’ombra della nostra società che si riflette in uno specchio reso opaco dal tempo: una sincera visione del mondo e del pensiero Occidentale raccontata mediante un registro aulico e fortemente metaforico; immagini evocative e visioni che dipingono scenari reali , piccoli quadri resi parole che si imprimono nella mente come fotografie già viste.

Perrotta attraverso questa sua opera ispira arcane meditazioni e ci invita a un intimo raccoglimento; la sua visione denuncia la perdita di quei valori e di quegli ideali che hanno segnato, in maniera definitiva, la crescita e la formazione dell’uomo e del poeta, nonché di tanti suoi coetanei; il vuoto che adesso, in qualche modo ci domina.

“Forse, però, non si tratta di una perdita”, ci spiega Perrotta, ma di una strana evoluzione celata, di un cambiamento ideologico in atto ancora inespresso; non è una visione pessimista, dunque la sua, ma quella di un’attesa carica di speranza. 

All’evento hanno presenziato Riccardo Tangusso, Presidente del Teatro Mediterraneo, Giuseppe Biazzo in qualità di Consigliere della medesima associazione, il neo Assessore alla Cultura, e Paolo Ragusa, Presidente del Centro Studi Cesta.