“ISLAM e CRISTIANESIMO: Differenze e convergenze” , conferenza organizzata dal club "Raddusani di Catania"

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 mag 2017
  • CULTURA

“ISLAM e CRISTIANESIMO: Differenze e convergenze” , conferenza organizzata dal club "Raddusani di Catania"

Su imput di Mons. Antonio Fallico, raddusano doc che per molti anni è stato il Parroco della Parrocchia Santa Maria di Ognina di Catania e che da sempre è stato, e lo è ancora oggi, il responsabile nazionale della Missione “Chiesa Mondo”, il Club dei “Raddusani di Catania”, presieduto dal dott. Franco Allegra, ha organizzato una importante conferenza dal titolo “ISLAM e CRISTIANESIMO: Differenze e convergenze” che si è svolta nei giorni scorsi a Catania presso gli ampi locali della Parrocchia Santa Maria di Ognina. A relazionare è stato il prof. Carmelo Mirisola, docente di Religione Cattolica presso il Liceo classico statale “Mario Cutelli” di Catania dove ricopre, tra tanti altri, anche l’incarico di Referente del progetto sul bullismo e sulla sua prevenzione. Dopo un’ampia introduzione dedicata alla storia dell’Islam, alla sua nascita e al suo sviluppo, il prof. Mirisola ha illustrato i rapporti che nel corso dei secoli ci sono stati tra gli Islamici, che seguono il Corano, e i Cristiani, che seguono la Bibbia; rapporti non sempre improntati al dialogo e che in diversi periodi storici hanno deteriorato le relazioni tra di esse. “Tra le due religioni – ha detto il prof. Carmelo Mirisola – esistono delle naturali divergenze ma anche delle convergenze che, se ben analizzate possono e devono portare ad un dialogo sempre più proficuo. Entrambe sono religioni monoteiste che si riconoscono in un Padre comune che è Abramo, chiamato nell’Islam: amico [di Dio] (Khalīl). Le due religioni convergono inoltre nel riconoscimento della maggior parte dei personaggi biblici veterotestamentari e nutrono una profonda venerazione nei confronti di Maria in quanto madre di Gesù che però considerano il più grande dei Profeti prima di Maometto”. Nel corso della conferenza sono stati toccati anche i più svariati ambiti religiosi, sociali, storici e culturali, ed è stato posto l’accento sul fatto che il dialogo tra le due più grandi religioni del mondo è possibile, e, quando si attua, porta grandi frutti, ma è necessario ricercarlo, perseguirlo, ottenerlo specie in questo periodo in cui i problemi religiosi sono sotto gli occhi di tutti. “Più il dialogo tra le due religioni sarà ampio e costruttivo – ha proseguito il prof. Mirisola - più l’umanità potrà vivere in pace perché ciò che conta è la tolleranza che nasce dalla conoscenza, dal rispetto e dall’amore per l’essere umano, al di là di ogni differenza religiosa, sociale e culturale”. Il prof. Mirisola ha concluso il suo intervento ribadendo che “le differenze non devono divenire barriere anzi, proprio attraverso il dialogo, devono sempre più essere motivo di arricchimento reciproco e crescita comune”. Nella foto Mons. Antonio Fallico e il relatore prof. Carmelo Mirisola.

Francesco Grassia