Mirabella, straordinario spettacolo di Francesco Castiglione

  • di Redazione Il Solidale
  • 18 ago 2015
  • CULTURA

Mirabella, straordinario spettacolo di Francesco Castiglione

Mirabella. Giovedì scorso a Mirabella è iniziato l'Agosto Mirabellese e il primo appuntamento in programma è stato l'evento più importante dell'estate ammirato e applaudito da tutti.
L'attore mirabellese Francesco Castiglione, insieme al pianista Francesco Perri e al tenore Federico Veltri, è stato protagonista dello spettacolo teatrale 'Libertà tra musica e parole'; il testo, scritto dallo stesso attore e realizzato due anni fa, ha come fonte d'ispirazione l'emigrazione vissuta anche personalmente e vuole essere un ritratto del 900 attraverso l'emigrazione e la guerra, dove l'amore è il sentimento che salva l'uomo da una vita miserabile.

Lo spettacolo è stato rappresentato nella piazza S.Paola Frassinetti dove si trova il Palazzo Biscari, una magnifica cornice architettonica usata per la prima volta come sfondo per un evento culturale che ha incantato il pubblico accorso numeroso per abbracciare e applaudire con calore il proprio artista.

I due altri protagonisti della serata sono stati il ventitreenne tenore cosentino Federico Veltri, giovane promessa della lirica e vincitore di un premio speciale al concorso lirico internazionale 'Riccardo Zandonai' insieme all'eclettico maestro Francesco Perri (compositore, direttore d’orchestra, docente al Conservatorio di Cosenza, critico musicale e sperimentatore nel campo della musica elettronica).

Lo spettacolo si apre con la canzone 'Amara terra mia' (D.Modugno) e l'inizio del monologo da '900' di Baricco accompagnato dallo splendido tema musicale di Morricone tratto dal film 'La leggenda del pianista sull'oceano', con l'introduzione dell'attore Francesco Castiglione sui temi dell'emigrazione e della guerra che crea la giusta atmosfera.

Avendo di fronte il monumento ai caduti, affiora l'emozione ascoltando la lettera di un soldato ad una madre e a un padre da un soldato, amori strappati dagli eventi sottolineati dal tenore nella romanza 'Una furtiva lagrima (da 'L'elisir d'amore' di Donizetti).
Il pubblico si cala nel periodo storico delle due guerre attraverso i ricordi del tempo passato col testo 'Tu, mio' (Erri De Luca) e la poesia '25 Aprile 1945' di Dino Buzzati e il racconto procede col rientro degli italiani nella propria patria, la presenza degli italiani all'estero narrato dal tango (il brano 'Creola' del 1926).

La recitazione del brano 'L’emigranti ripartono' di Ignazio Buttitta (1974) evidenzia la bravura interpretativa di Francesco Castiglione e le due canzoni 'Dream' (F.Perri) e 'Fox trot della nostalgia' (Bixio-Cherubini-Vitaliani, 1921) raccontano la forte nostalgia, sentimento a cui nessuno può sfuggire, che è causa del ritorno in patria degli emigrati dall'Argentina.

Le esecuzioni musicali vengono sottolineati dalle belle coreografie della scuola di danza 'Choreia' della maestra Serena Tigano, con 17 sue allieve impegnate sul 'palcoscenico' rappresentato dalla scalinata del Palazzo Biscari.

A questo punto lo spettacolo non approfondisce i temi principali ma fa un passo indietro nel tempo e rompe la tensione creatasi con momenti da avanspettacolo che a tratti sembrano mostrare un Castiglione un pò gigione, a suo agio ugualmente nel canto e nella danza.
Assistiamo alla scena 'Fernando il paggio e Iolanda' tratta dall'opera teatrale in versi 'Una partita a scacchi' di Giuseppe Giacosa (1873) e alle canzoni 'Un bacio a mezzanotte' (celebre successo del Quartetto Cetra negli anni 50) e 'Nicuzza duci' (canzone siciliana di F.Finistrella) dove l'attore va al balcone del Palazzo Biscari e presenta al pubblico una bella scena d'amore.

Così l'amore diventa il tema finale attraverso una buffa lettera d'amore e la poesia 'Quest’amore' (scritta da Roberto Lerici per Gigi Proietti nel 1978) chiude lo spettacolo.

Il pubblico deliziato ringrazia con calore e affetto i 3 bravi artisti che ci regalano dei bis (il tenore, in omaggio ai mirabellesi, esegue 'Dicitinciello vuie', Castiglione dedica alle donne presenti 'Io ti amo' di Stefano Benni e tutti insieme 'Sciuri sciuri').

Ringraziamenti speciale alle 10 bambine e 7 ragazze della scuola di danza 'Choreia' (Giorgia Pesce, Desirèe Greppo, Asia Aranzulla, Lucia Boscarino, Gaia Patti, Daria Traina, Silvana Giustolisi, Emma D'Angelo, Greta Interlandi, Maria Grazia Ferro, Martina Cuius, Laura Zaccaria, Federica Matto, Maria Gentile, Erica Luciardello, Alessia Greppo, Maria Claudia Nisi - giorno 20 saranno in Piazza Vespri per riproporre il saggio di quest'anno), al service Pesce, alle Suore Dorotee e a Peppe Moschella.

L'assessore Martines ringrazia gli artisti per le emozioni vissute e ricorda la storia d'amore straordinaria tra i principi Biscari, mentre per il sindaco lo spettacolo ha inaugurato la piazza S.Paola Frassinetti come nuovo salotto di Mirabella per la magnificenza del luogo.

Alla fine dello spettacolo è seguita una bella sfilata di abiti da sposa a cura della ditta Gaetano Lacanea.

Ma chi è Francesco Castiglione ? Il suo spettacolo è stato l'occasione per incontrarlo e conoscere la sua storia.

Nasce nel 1982 in Germania e dieci anni dopo si trasferisce a Mirabella con la famiglia, vivendo in paese sino al 2001. Frequenta l'Ipsia a Caltagirone ma all'età di 15 anni sentiva di voler fare l'attore (amava il teatro sin da bambino). L'ispirazione nasce da ragazzino con la serie tv 'Beverly Hills' e, grazie al padre, con la visione di Al Pacino nel film 'Il padrino'(durante i provini avrebbe portato un monologo tratto dal film 'L'avvocato del diavolo').

Nel 2001, durante l'ultimo anno di superiori, il docente di religione Francesco Murgo gli consiglia di fare un corso di teatro per 3 mesi a Caltagirone con la nota attrice catanese Lucia Sardo e fu organizzato uno spettacolo dal titolo 'Beat generarion'); la Sardo nota il talento di Castigione e lo invita a recarsi a Roma per frequentare un'accademia.
A 19 anni si reca a Roma ma Francesco non poteva frequentare la famosa accademia Silvio D'Amico perchè richiedeva un impegno totale per tutta la giornata e, non avendo denaro per mantenersi, aveva bisogno di lavorare la sera per vivere in città; attraverso un provino, viene accettato alla Libera Accademia dello Spettacolo di Anna Mazzamauro e vince una borsa di studio annuale (riservata a solo 3 allievi su 100 iscritti).

Il suo primo spettacolo a Roma si tiene nel gennaio 2003 dove parla dell'Olocausto agli studenti in 'Non gridate più sugli ebrei'.

E mentre la sera lavora sino a tardi nei locali pubblici, nei due anni successivi frequenta l'Accademia Europea del teatro e dello spettacolo vincendo una borsa di studio per il suo talento.
Alla fine del suo percorso formativo firma con Gianni Nardoni il suo primo contratto per il Teatro dei Satiri che lo porta a lavorare per due anni recitando l'Iliade e l'Odissea agli studenti delle scuole, esperienza fondamentale per il suo percorso lavorativo successivo.

Sino ad oggi Francesco conta nel suo curriculum 30 spettacoli teatrali (teatro classico, moderno e sperimentale d'avanguardia) con compagnie diverse e ha avuto la fortuna di aVer imparato da importanti artisti come Anna Mazzamauro, Oreste Lionello negli ultimi mesi della sua vita, Aroldo Tieri, senza dimenticare la sua insegnante di dizione Giorgia Trasselli.
Il suo primo contratto è dell'Ottobre 2005; nel 2007 entra nel mondo del cinema indipendente grazie al suo insegnante di recitazione Luciano Bottaro dell'Accademia Europea del teatro e dello spettacolo che lo invita a partecipare al film fantasy a basso costo 'La congregazione delle sei lune' a Calcata (Vt). L'anno successivo lavora nel primo cortometraggio della giovane regista catanese Simona Bonaccorso e, come unico attore, in un documentario ad Acitrezza sulla storia del gozzo che girò per l'Italia.
Nel frattempo Francesco non abbandona il teatro e vince al Teatro delle Muse un premio come migliore attore protagonista nello spettacolo 'L'altra metà del niente'. Nasce una collaborazione col filmaker Riccardo Papa e il corto 'Don' vince il primo premio al 48 film festival di Roma e un secondo premio a Los Angeles.

A Maratea partecipa per due anni al festival 'Incontro tra le arti' ed ha l'occasione di conoscere gli attori Mariano Rigillo, Gigi Rossini e lavorare nel teatro classico con Fioretta Mari. Nel 2008 ebbe l'occasione di una piccola parte nella fiction 'Raccontami 2', nel 2010 in 'Tutti pazzi per amore' e l'esperienza televisiva si interrompe per un pò.
Con Simona Bonaccorso e altri creò l'associazione 'Naif film' e, mentre realizzò diversi film documentari a Roma, Basilicata e Calabria, ebbe l'occasione di conoscere un produttore intenzionato a fare un film, così nasce il thriller 'Cruel Tango' di Salvatore Metastasio (distribuito in home video negli Usa dalla Dania film - la trama vede Francesco nel ruolo di un giornalista catanese cinico che cura un blog e scopre di un killer che uccide le donne a passo di tango in un paese calabrese). Successivamente arriva il film 'Schumann therapy'e qui il nostro Francesco impara a fare l'aiuto regista e lavorare nella pre-produzione.

Finita la sua esperienza con la 'Naif film' e dopo un periodo difficile, Francesco fonda nel 2013 la 'Noah production' per poter partecipare ai bandi nazionali delle varie Film Commission regionali e anche perchè, avendo scritto il soggetto 'La bottega delle lettere d'amore', Francesco spero di realizzarlo in futuro.

L'inizio 'ufficiale' nella recitazione televisiva è rappresentato dalla fiction 'Le 3 rose di Eva', un piccolo personaggio di puntata a cui segue 'Don Matteo 9', fiction che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. Ottiene una piccola parte come dottore in 'Che Dio ci aiuti', in 'Un passo dal cielo' è un veterinario e adesso Francesco è impegnato in 'Don Matteo 10' nel ruolo di un appuntato dei carabinieri che viene realizzato dalla Lux vide in Umbria sino al prossimo Febbraio.
A Settembre invece uscirà la fiction 'Sotto copertura', la storia di un camorrista dove Francesco recita in sei scene.

Francesco mi parla dell'importanza di avere una buona agenzia per trovare opportunità lavorative (da sei mesi è rappresentato dallo Studio Diberti) e dell'uso dei social network per farsi conoscere e far apprezzare il proprio lavoro, facendomi notare le grandi differenze tra la televisione del passato e quella di oggi, dove i tempi di lavorazione sono molto rapidi e a volte non ci sono buoni registi che valorizzino gli attori, ma anche dell'importanza di conoscere e imparare da attori bravi che a volte partecipano come guest star nelle fiction tv (Don Matteo è una fiction amatissima in Italia che ha anche un fan club molto seguito), oltre alla 'soggezione' verso attori noti come Terence Hill e altri.

Di prossima uscita sono 2 film a basso costo dove Francesco ha recitato (nel ruolo di Enrico III di Francia in 'I fiori del male' di Claver Salizzato e nel ruolo del segretario di un cardinale in 'Shades of truth'di Liana Marabini, film di cui si parlerà perchè ispirato al contenuto di circa 100.000 pagine di documenti inediti scritti da superstiti ebrei salvati dall'intervento di Papa Pacelli).

Lo scorso 29 giugno al museo del tombolo di Mirabella c'è stato lo spettacolo 'Angelina Auteri...un'avventura a passo con Dio' che ripercorre la vicenda umana e spirituale dei principi Biscari, così per la prima volta Francesco ha recitato nel suo paese e questo coinvolgimento si deve a Sara La Delfa, presidente della Pro Loco (lo spettacolo sarà riproposto nella cittadina tedesca di Calw il prossimo 19 Settembre).

Francesco da un pò di tempo ha creato un sodalizio artistico col tenore Federico Veltri e il maestro Francesco Perri e, per 4 anni, porterà avanti un progetto sulla Grande Guerra dal titolo 'Le parole degli eroi' (testi e musica di F.Perri) rivolto alle scuole, dove lui racconterà il lato umano di un soldato per sensibilizzare i ragazzi sul significato della storia e la lezione valida oggi.

Tra i prossimi appuntamenti due spettacoli teatrali in Calabria, le meditazioni sulla Via Crucis di mons. Ravasi nella chiesa di S.Marco in Piazza Venezia a Roma, lo spettacolo a Calw e le riprese televisive per tutto l'inverno di Don Matteo e a marzo un monologo teatrale a Roma sul valore della semplicità nella vita (sperando di entrare prossimamente nel cast di un'importante
fiction per la Rai).

Francesco mi dice che "col mestiere dell'attore non si arriva da nessuna parte perchè si vive di soddisfazioni e di obbiettivi che si raggiungono anche se si soffre...in questo lavoro non si può dire di essere arrivati altrimenti si morirebbe artisticamente, è importante la determinazione e crederci davvero anche perchè non si finisce mai d'imparare".

A Mirabella la gente ricorda la sua passione per la recitazione sin da piccolo e si è accorta di lui grazie alle fiction Rai.

Di Francesco mi piace molto la sua sensibilità verso l'arte della recitazione, il piacere di coinvolgere il pubblico narrando storie significative e il suo impegno entusiastico e trascinante...sicuramente avremo occasione di incontrarlo nel prossimo futuro e facciamo tanti auguri a questo giovane attore di 33 anni. Rosario Scollo