Suicidio assistito. Costalli (Mcl): “Ci attende dura battaglia contro sentenza Corte costituzionale. Sconcertante silenzio del Parlamento”

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 set 2019
  • CRONACA

Suicidio assistito. Costalli (Mcl): “Ci attende dura battaglia contro sentenza Corte costituzionale. Sconcertante silenzio del Parlamento”

ROMA - “Lascia impietriti la sconcertante sentenza della Corte Costituzionale che apre la via alla morte assistita in Italia... Lascia impietriti soprattutto la vocazione da Ponzio Pilato dimostrata dal nostro Parlamento, al quale non sono bastati undici mesi per legiferare su un tema delicatissimo e divisivo come l’eutanasia... Un silenzio assordante e pavido, quello del legislatore, tutto improntato ai piccoli tornaconti elettorali, posto che una legge sul fine vita è evidente che non avrebbe portato vantaggi in termini di voti”. Questo è il duro commento del Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori, Carlo Costalli, alla sentenza della Corte Costituzionale che, rispondendo al caso DJ Fabo/Cappato sollevato dalla Corte d’Assise di Milano, prevede la non punibilità del suicidio assistito. Per il presidente nazionale del MCL, Carlo Costalli, questa vicenda drammatica racchiude in sé una serie di aspetti inquietanti: “La Corte Costituzionale che si sostituisce al legislatore; l’inerzia del legislatore in ‘tutt’altre faccende affaccendato’; lo squallido sollievo di chi declina le proprie responsabilità e lascia ai giudici il compito di fare il lavoro sporco; le farneticazioni di chi vuole somministrare farmaci letali; il mancato rispetto dell’obiezione di coscienza”. Sulla scorta di tali riflessioni, il leader nazionale del MCL prevede che ci sarà da lottare: “Ci aspetta ora una dura battaglia... Le prese di posizione durissime e inequivocabili sia di Papa Francesco che della CEI non lasciano margini a dubbi o tentennamenti! I cattolici non soltanto hanno il diritto e il dovere di intervenire, ma il mondo attende che lo facciano. E noi ci saremo!”.