Centro Aiuto Vita di Caltagirone: nuova sede al servizio della vita, senza ‘se’ e senza ‘ma’
- di Redazione Il Solidale
- 22 ott 2019
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CALTAGIRONE – La nuova sede del Centro di Aiuto alla Vita di Caltagirone che opera nel territorio cittadino dal 1986 con un assiduo e generoso volontariato, sarà inaugurata giovedì 24 ottobre, alle ore 17. Nei nuovi locali messi a disposizione dalla Diocesi di Caltagirone, in piazza San Francesco d’Assisi n.16, nel centro storico della città, questo delicato servizio a favore della maternità e delle problematiche legate alla famiglia può contare su un ambiente più degno e confortevole, nel quale ci si aspetta un nuovo incremento della preziosa attività fin qui svolta. L’avere approntato in uno spazio adeguato, strutture e servizi più efficienti e puntuali, dimostra tutta l’attenzione e la voglia ddella Chiesa calatina e di questo territorio di rispondere alle accorate e crescenti richieste di mamme in difficoltà e dei loro piccoli. È un segnale forte e concreto a favore delle future nuove generazioni. È cosa molto lodevole e significativa quella che, insieme alla sensibilità della realtà ecclesiale calatina, si siano mobilitati per un significativo sovvenzionamento anche i soci del “Rotary Club” di Caltagirone, distretto 2110 Sicilia e Malta e della “Rotary Foundation”. «In un tempo certamente segnato da nuove povertà ed in un contesto di crescenti emergenze per la famiglia –afferma Margherita Mellini che presiede il “Rotary Club di Caltagirone”–, si fa sempre più impellente il bisogno di dedicare speciali attenzioni alla promozione di una più diligente cultura della vita, specialmente nelle situazioni più difficili e delicate, cui sono chiamate a far fronte soprattutto le donne. Da qui l’esigenza crescente di promuovere adeguate e più generose politiche di investimento a favore dei temi della maternità e della famiglia, e attenzioni anche culturali e spirituali alle situazioni di urgenza ed emergenza che ogni giorno crescono a dismisura. E senza che venga proclamato in tutti i modi, senza se e senza ma il primato della vita e della dignità di ogni persona, fin dal suo primo manifestarsi, non si può parlare di futuro per l’umanità e la sua storia”. Salvo Cona