Acireale. La donazione degli organi come atto di solidarietà e responsabilità sociale

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 nov 2019
  • SOCIALE

Acireale. La donazione degli organi come atto di solidarietà e responsabilità sociale

ACIREALE – “Il dono della vita” è stato il suggestivo titolo del corso di formazione in svoltosi presso la sala conferenze dell’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera”, organizzato dal Dipartimento di Emergenza dell’Asp di Catania, diretto dal Pietro Ciadamidaro, in collaborazione con l’UO di Formazione permanente e aggiornamento del personale, diretta da Patrizia Settanni. Il corso era aperto a cento partecipanti, dipendenti dell’Azienda sanitaria catanese, appartenenti a tutte le professioni sanitarie, e ai componenti dei Comitati Consultivi aziendali. Sono state due le sessioni di lavoro in programma: la prima su “L’accertamento della morte cerebrale”; la seconda, quella pomeridiana, centrata sul “Mantenimento del donatore e trapianto di organi e tessuti” che hanno visto alternarsi, al tavolo dei relatori, prestigiosi professionisti esperti della tematica. Ha aperto la giornata il direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza, sottolineando che «la donazione degli organi è un atto di responsabilità sociale e di solidarietà che le Istituzioni sono chiamate a sostenere sia per promuovere una cultura della donazione libera e gratuita, sia per favorire la consapevolezza di questo importante gesto. In questa prospettiva continuiamo il nostro impegno, dopo aver accolto a settembre la tappa catanese del tour un “Dono per la vita 2019”, compiuto da Giuseppe Iacovelli, ciclista trapiantato di rene. E nella donazione il ruolo degli operatori è centrale non solo nell’attivazione delle procedure dedicate, ma, soprattutto, nel delicatissimo compito dell’accoglienza e dell’accompagnamento dei familiari del potenziale donatore». I lavori sono stati moderati da Anna Marcella D’Amico, direttore dell’UOC Anestesia e Rianimazione di Acireale, e da Pietro Ciadamidaro il quale ha definito «la donazione degli organi e dei tessuti, un argomento particolarmente sentito nella società di oggi. La gravità e la complessità di alcune patologie non consente, a volte, di potere trovare altra soluzione di cura se non quella data dalla donazione. Tale scelta è dettata da un grande senso di altruismo che non può trovare impreparati gli operatori del settore. Con questo momento formativo intendiamo favorire un’opportunità di incontro e di confronto, dedicata appunto agli operatori, per promuovere la cultura della donazione degli organi e tessuti e la conoscenza delle procedure predisposte a livello aziendale e regionale».   Salvo Cona