Emergenza "Coronavirus": il sindaco di Niscemi ha vietato il mercato settimanale del "giovedì"
- di Redazione Il Solidale
- 6 mar 2020
- CRONACA

NISCEMI - Giovedì scorso non si è svolto il mercato settimanale, dove la popolazione si reca settimanalmente a fare acquisti di ogni tipo. Ad avere disposto infatti mercoledì sera il divieto di svolgimento del mercato settimanale del giovedì in via Marconi con un’ordinanza, è stato il sindaco Massimiliano Conti, avendo preso visione poco prima del nuovo Decreto adottato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, contenente misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del Coronavirus in tutto il territorio nazionale. Provvedimento attraverso il quale sono state chiuse fino al 15 marzo prossimo le scuole di ogni ordine e grado e le Università in tutto il territorio nazionale e sospese manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Particolare questo che ha indotto il primo cittadino di Niscemi ad ordinare il divieto di svolgimento del mercato settimanale del giovedì, poiché “ravvisata l’esigenza di porre in essere qualsiasi tipo di accorgimento a tutela della salute pubblica sul territorio comunale e considerato che lo svolgimento del mercato settimanale del giovedì comporta affollamento di persone tale da non consentire il rispetto delle distanze di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. Un divieto di svolgimento del Mercato settimanale del giovedì che il sindaco Massimiliano Conti ha disposto con un’ordinanza “al fine di tutelare la salute dei cittadini, la pubblica incolumità, ed in via prudenziale, per evitare e limitare assembramenti di persone”. In caso di violazione dell’Ordinanza sindacale, è prevista una sanzione amministrativa da un minimo di 103 Euro ad un massimo di 516 Euro. “E’ una decisione sofferta -afferma il sindaco Conti- ma la priorità in questo momento è quella di tutelare la salute dei cittadini con l’adozione di tutte le precauzioni dai possibili contagi del Coronavirus”. Alberto Drago