Emergenza Coronavirus: anche all'ospedale "Basarocco" di Niscemi, regole e divieti
- di Redazione Il Solidale
- 11 mar 2020
- CRONACA

NISCEMI - Da lunedì scorso, l'Ospedale "Suor Cecilia Basarocco" di Niscemi, così come pure quelli dell'Asp di Caltanissetta, sono off-limits ai flussi di familiari e visitatori dei pazienti ricoverati, nonché agli stessi rispettivi singoli familiari che li assistono, se non previa autorizzazione rilasciata dai direttori sanitari, i quali concedono il permesso a un solo familiare per assistere il proprio congiunto degente, fermo restando che l'accesso all'interno ed all'esterno degli ospedali è vincolato giornalmente dalle ore 19 alle 20.30. E' una delle nuove misure che il Direttore generale Alessandro Caltagirone ed il direttore sanitario Marcella Santino dell'Asp di Caltanissetta, hanno disposto per mantenere gli ospedali fuori da contesti di possibili infezioni del Coronavirus. E ciò al fine di prevenire meglio e ridurre al minimo le probabilità di contagio del coronavirus nelle corsie ospedaliere a tutela della salute del personale medico, infermieristico, ausiliario e dei pazienti ricoverati. Il direttore sanitario dell'Ospedale di Niscemi dott. Alfonso Cirrone Cipolla pertanto, ha dato esecutività alle nuove disposizioni stabilite dai vertici dell'Asp di Caltanissetta contenenti le seguenti nuove regole: fino al 31 marzo sono sospese le visite ambulatoriali sia in regime istituzionale che a pagamento (Alpi). Vengono garantite solo le prestazioni urgenti, nonché chemioterapiche e la diagnostica per i pazienti oncologici ed oncoematologici. Sono bloccati inoltre tutti gli interventi programmati e differibili ed è pure vietato agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa delle Unità operative, del pronto soccorso e di Medicina e chirurgia di accettazione e urgenza (Mcau). In ciascuna unità operativa dell'Ospedale, c'è un coordinatore infermieristico o persona in sua sostituzione a farsi carico di chiedere ad ogni paziente ricoverato di individuare un familiare come visitatore, al quale sarà rilasciato un pass per l'ingresso in ospedale nell'orario serale consentito, munito anche di mascherina chirurgica. Le visite ai degenti sono consentite solo una volta al giorno dalle 19 alle 20.30, fermo restando per tutti il vademecum da adottare per impedire possibili contagi del virus-Covid-19, ovvero di evitare strette di mano, baci, abbracci, di lavarsi frequentemente le mani, di mantenere una distanza di sicurezza di almeno un metro dall’interlocutore, di starnutire e tossire dentro un fazzoletto, di stare il più possibile a casa, di evitare di radunarsi gomito a gomito in comitive e di frequentare luoghi che determinano affollamenti di persone. Alberto Drago