Polizia di Stato contro la violenza sulle donne: un uomo agli arresti domiciliari a Catania

  • di Redazione Il Solidale
  • 11 mag 2020
  • CRONACA

Polizia di Stato contro la violenza sulle donne: un uomo agli arresti domiciliari a Catania

CATANIA - La Polizia di Stato contro la violenza sulle donne. I poliziotti del Commissariato Centrale di Catania, al termine di una delicata indagine delegata dall’Autorità Giudiziaria etnea, nei giorni scorsi hanno eseguito un’ordinanza di Custodia Cautelare ponendo agli arresti domiciliari un uomo accusato di essere responsabile dei reati di maltrattamenti e violenza sessuale nei confronti di una donna. La dolorosa vicenda –secondo le ricostruzioni degli investigatori- ebbe inizio anni fa, quando la vittima ha iniziato un rapporto sentimentale con quello che sarebbe poi diventato il suo carnefice, anche allettata dalla promessa di sostegno e di riconoscimento del figlio (frutto di una precedente relazione) che la donna portava in quel tempo in grembo. Ma non era ancora terminata la gravidanza, che la vita della donna si sarebbe trasformata ben presto in un vero e proprio inferno, con continue umiliazioni, vessazioni e violenze fisiche, attuate anche in presenza dei figli nati. Dalle indagini è emerso che l’uomo era “dedito all’alcol e agli stupefacenti di cui faceva uso e abuso” e che più volte avrebbe “sottoposto la donna a ogni sorta di brutalità e di violenze sessuali, costringendola a più aborti. E le violenze –si legge in una nota della Questura catanese- non si fermavano nemmeno davanti ad altre persone, testimoni di ingiustificati accessi d’ira che avevano come ‘regolare’, triste epilogo una serie di percosse e abusi, spesso consumati in estemporanei luoghi appartati”. Poi si sarebbe arrivati al culmine della vicenda quando, “al termine dell’ennesima furiosa lite con le consuete percosse”, la donna è riuscita a fuggire dall’auto dell’aguzzino, trovando riparo e difesa in un negozio. A questo punto, temendo per un eventuale risvolto penale, in quell’occasione l’uomo si è allontanato, dopo aver fatto scendere dall’auto il figlio della donna che era rimasto impietrito, all’interno del veicolo. Spaventata per quanto accaduto, la vittima ha trovato rifugio presso i congiunti, residenti fuori provincia, riuscendo così a sottrarsi alle violenze dell’uomo che, nonostante tutto, avrebbe continuato nella sua orribile condotta. Sulla scorta di tutti questi elementi investigativi, frutto di una delicata attività d’indagine svolta nell’ambito della lotta per arginare e reprimere il deprecabile fenomeno della violenza contro le donne, i poliziotti del Commissariato Centrale lo hanno raggiunto e condotto nella sua abitazione dove dovrà rimanere ristretto, in regime di arresti domiciliari.   Salvo Cona