Caltagirone. Sicurezza del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico

  • di Redazione Il Solidale
  • 11 set 2020
  • CRONACA

Caltagirone. Sicurezza del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico

CALTAGIRONE - L’Amministrazione comunale di Caltagirone ha approvato un’integrazione al Programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022 e all’elenco annuale dei lavori per il 2020, che sottoporrà al Consiglio comunale. L’integrazione si è resa necessaria per la presentazione delle richieste di contributi, per quasi 5 milioni di euro, con cui realizzare sette interventi per la sicurezza del territorio e la prevenzione del rischio idrogeologico. Questi i 7 interventi da realizzare in città: 1) Intervento per la messa in sicurezza tramite manutenzione straordinaria del Ponte “San Francesco” e del sottopasso pedonale della Circonvallazione di Ponente in prossimità del parcheggio San Giovanni (646.051,80 euro); 2) Messa in sicurezza dal rischio idrogeologico dell'area dei storici fontanoni del Gagini, nel quartiere Acquanuova (747.249,80 euro); 3) Intervento per la messa in sicurezza tramite lavori di consolidamento e sistemazione idraulica del Ponte Barbadoro, lungo la strada Madonna della Via (920mila euro); 4) Lavori per il miglioramento dell'assetto idrogeologico e per la messa in sicurezza di aree interessate da fenomeni di dissesto in via Carcere, nel centro storico della città (944.291,40 euro); 5) Lavori di ripristino delle strutture e consolidamento della zona urbana di via Scuto (283.224,80 euro); 6) Interventi di messa in sicurezza idrogeologica del parcheggio della Circonvallazione di Ponente (944.800,80);  7) Manutenzione straordinaria della parte iniziale di via del Re, nel tratto prospiciente la via Sfere, interessato da fenomeni di dissesto (437.216,40 euro). In merito a questi sette interventi finalizzati a realizzare lavori utili per la sicurezza del territorio e per la prevenzione del rischio idrogeologico, il sindaco del Comune di caltagirone, Gino Ioppolo (nel riquadro della foto), fa sapere che “con i lavori già finanziati e per i quali si stanno redigendo i progetti esecutivi e con quelli per i quali avanziamo richiesta di contributi, puntiamo a risolvere problematiche annose e assai sentite, che riguardano diverse aree e quartieri, e ridare fiato al settore dei lavori pubblici e dell’edilizia, con ricadute positive sulle piccole e medie imprese e sulle maestranze locali”.   Salvo Cona