"Giornata mondiale del Rifugiato" a Caltagirone: dal 20 al 22 giugno, una tre giorni di eventi a Villa Patti ed Educandato San Luigi

  • di Redazione Il Solidale
  • 23 giu 2022
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"Giornata mondiale del Rifugiato" a Caltagirone: dal 20 al 22 giugno, una tre giorni di eventi a Villa Patti ed Educandato San Luigi

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. Il 20  giugno  è stata celebrata la Giornata  mondiale  del  rifugiato,  istituita il  4 dicembre 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Amministrazione comunale, ente titolare del progetto SAI (Sistema accoglienza integrata) di Caltagirone, in collaborazione con gli enti gestori delle comunità di accoglienza per adulti e minori stranieri non accompagnati (MSNA), ha promosso per l’occasione una “tre giorni” di iniziative per far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze, ma anche per puntare i riflettori sulle tematiche che li riguardano e per sensibilizzare tutti sulla necessità di proteggere i diritti di milioni di persone che fuggono dai loro paesi. Nelle settimane precedenti i beneficiari dei progetti SAI “MSNA” e adulti hanno partecipato ad alcuni laboratori manuali per la realizzazione di alcuni oggetti da donare ai presenti affinché rimanga viva l’attenzione su questi temi e su queste persone. Lunedì 20 giugno, a Villa Patti, dopo i saluti del sindaco Fabio Roccuzzo e dell’assessore al Welfare Patrizia  Alario, sono state presentate tante testimonianze di attuali beneficiari, minori e adulti ospiti nelle comunità di accoglienza, ma anche di ex beneficiari che hanno concluso il loro percorso di accoglienza e sono rimasti a vivere e a lavorare nella nostra città, formando una propria famiglia e avendo dei figli. Sono state presentate anche delle esperienze di affido, alcune già consolidate e altre ancora in embrione. Si è trattata, quindi, dell’occasione per fare una panoramica sui mille volti, sulle mille sfaccettature della condizione del migrante rifugiato, alla ricerca non solo di un luogo sicuro, ma anche di una terra da dove ricominciare a vivere il presente e riappropriarsi del proprio futuro. A conclusione delle testimonianze, è stato proposto lo spettacolo “Mi chiamo Maris e vengo dal mare”, della compagnia Retablo di Catania, diretto e interpretato da Chiaraluce Fiorito su progetto drammaturgico di Melania Manzoni: il racconto di una storia vera, comune purtroppo a tante donne migranti, vittime di tratta e di violenza di genere. Ancora oggi pomeriggio presentata la mostra fotografica “Senegal: vivere l’Africa”, a cura del fotografo professionista Andrea Annaloro. Martedì 21 giugno, nel giardino dell’Educandato San Luigi, a cura delle associazioni Nave Argo ed Extopia, è stato presentato il libro “Shuma Tragliabissi” di Dario Muratore, autore, regista e attore di teatro che dialogherà con la giornalista e critico teatrale Filippa Ilardo. In apertura è stato dato spazio a una performance a cura dell’autore, rivolta particolarmente a bambini e ragazzi e con il coinvolgimento pure di un gruppo di rifugiati.. Mercoledì 22 giugno, a Villa Patti, è stato proiettato il film dal titolo “Terraferma” in collaborazione con l’associazione Astra. La visione del film è stata anche l’occasione per lanciare una iniziativa dell’associazione dal titolo “Avrò cura di te”, a sostegno di giovani migranti e a supporto della costruzione di nuove relazioni sul territorio che vadano oltre l’accoglienza, “per dare un segno di speranza e di fiducia alla vita di tutti i giorni dei giovani coinvolti”.