Raddusa. Aggiudicato I° stralcio lavori per 'sistemare e ammodernare SB Variante Ogliastro'

  • di Redazione Il Solidale
  • 9 ago 2022
  • CRONACA

Raddusa. Aggiudicato I° stralcio lavori per 'sistemare e ammodernare SB Variante Ogliastro'

(Francesco Grassia) RADDUSA. Concluso il lungo iter burocratico il Dirigente Capo Servizio del Genio Civile di Catania, Ing. Gaetano Laudani, con Determina n. 514 del 21.07.2022, ha aggiudicato il I° Stralcio dei lavori relativi all’intervento di “sistemazione ed ammodernamento della SB Variante Ogliastro (ex Strada Statale n. 288 che, partendo dalla SS n.117 bivio Bellia, attraversa  Aidone e raggiunge il bivio di Jannarella che da dove s’imbocca la SS 192 per Catania) nel tratto che interessa i comuni di Raddusa e di Ramacca” per  l’importo di 1.780.000,00 euro. L’aggiudicazione dei lavori è andata alla  Sa.Ma.s.r.l. che, vista l’urgenza, li ha già iniziati (il giorno 1 agosto scorso) di buona lena e con buona possibilità di poterli completare entro i termini previsti dal capitolato di appalto, cioè entro il 31 luglio 2023. Si ricorda che la strada in argomento era stata costruita, negli anni sessanta del secolo scorso, dallo stesso Consorzio di Bonifica di Caltagirone, come variante al tratto della strada statale n. 288 attraversato dalla diga Don Luigi Sturzo costruita in contrada “Ogliastro”. In diverse occasioni, negli oltre sessant’anni della sua realizzazione, la strada è stata interessata a lavori di manutenzione ordinaria, ed anche straordinaria, per ripristinare le condizioni della carreggiata il cui stato, sempre pessimo, ha causato gravi disagi ai cittadini raddusani proprietari dei terreni adiacenti ed ai cittadini di Aidone obbligati a percorrerla per recarsi sia a Castel di Iudica, che a Ramacca ed a Catania. Da oltre venti anni la strada è stata dichiarata “totalmente chiusa al transito” ed è stata abbandonata a se stessa prima dalla Provincia di Catania e poi dalla Città Metropolitana. Così ora l’arteria è ridotta ad una vera e propria “trazzera” percorribile soltanto da cavalli, muli e asini oltreché dai trattori che gli agricoltori del circondario usano per non poterla transitare con le autovetture. I cittadini di Raddusa e di Aidone, per i quali la “strada della galleria” (così la chiamano) risulta di vitale importanza per i loro rapporti con i centri del catanese e con quelli del calatino, hanno accolto la notizia con soddisfazione ed ora ringraziano pubblicamente l’Assessore Regionale alle Infrastrutture ed alla Mobilità On.le Marco Falcone per avere mantenuto  le promesse fatte dal momento in cui si è insediato al Governo della Regione Siciliana. Ora si spera che, con il completamento del progetto generale, il cui finanziamento è di oltre 7 milioni di euro, la strada possa essere ricostruita così da potere ritornare utile come lo era un tempo. Nella foto di Santo Pellegrino è rappresentato un tratto della strada in argomento relativamente all’imbocco della galleria che un tempo era pure illuminata.