Niscemi ricorda il centesimo anniversario dell’uccisione del socialista Salvatore Noto

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 nov 2022
  • SOCIALE

Niscemi ricorda il centesimo anniversario dell’uccisione del socialista Salvatore Noto

(Alberto Drago) NISCEMI. Martedì 1 novembre, Festa di Ognissanti, ricorre in città il centesimo anniversario dell’uccisione del socialista Salvatore Noto, che avvenne in Piazza Vittorio Emanuele il primo novembre del 1922, durante una manifestazione fascista ed a pochi giorni dalla “Marcia su Roma”.
Salvatore Noto, sempre ben vestito, caratterialmente spavaldo e poco propenso ad accettare prepotenze altrui, era sposato e con un figlio ancora piccolissimo.
L’uomo era conosciuto in città per il suo lavoro come “Turi u Suddunaru” perché realizzava le selle dei cavalli, dei muli e degli asini sopra i quali i contadini si recavano giornalmente a lavorare nelle campagne.
Il giorno di Ognissanti del 1922, Salvatore Noto che aveva l’età di 33 anni, si trovò in piazza durante una manifestazione fascista e buttò a terra dei cartelloni che ridicolizzavano il sindaco socialista Giuseppe Crescimone che aveva amministrato precedentemente la città.   
Motivo per il quale Salvatore Noto venne subito raggiunto da un gruppo di squadristi fascisti che dopo averlo preso a bastonate in testa, lo uccisero a colpi di pistola.
E proprio per non dimenticare la crudele uccisione di Salvatore Noto, le associazioni Auser, Anppe, Aquilone, Rangers e Alzheimer Niscemi, hanno organizzato con il patrocinio del Comune un incontro che martedì 1 novembre, alle ore 18 si t,errà nell’auditorium del Museo civico, sul tema “Fascismo e Antifascismo niscemese” e sul quale relazioneranno il prof. Nunzio Pardo (la Marcia su Roma del 28 ottobre 1922) ed il prof. Rosario Antonio Rizzo (l’omicidio di Salvatore Noto nella piazza di Niscemi).
Saranno presenti per i saluti istituzionali e partecipi il sindaco Massimiliano Conti, il presidente del Consiglio comunale Angelo Chessari, l’assessore alla cultura Marianna Avila ed il dott. Franco Mongelli, direttore del Museo civico.