“Salviamo la Sanità nel Calatino”. Ospedale di Caltagirone, oggi manifestazione pubblica: c'erano sindaci e cittadini in protesta

  • di Redazione Il Solidale
  • 7 gen 2023
  • CRONACA

“Salviamo la Sanità nel Calatino”. Ospedale di Caltagirone, oggi manifestazione pubblica: c'erano sindaci e cittadini in protesta

(Salvo Cona) CALTAGIRONE. “Salviamo la Sanità nel Calatino” è stato lo slogan della manifestazione pubblica di protesta dei sindaci che, su iniziativa di tutti i Comuni del comprensorio calatino, si è tenuta questa mattina nello spazio antistante l’Ospedale “Gravina” di Caltagirone. I sindaci presenti, nel segno dell’unità di intenti, hanno invocato interventi risolutivi che pongano fine alla drammatica situazione del nosocomio calatino, alle prese con sempre più insostenibili carenze nell’organico dei medici che attentano alla sopravvivenza di molti reparti, primi fra tutti quelli dell’emergenza. Ecco in sintesi quanto hanno dichiarato i sindaci presenti all’iniziativa:
Fabio Roccuzzo (Caltagirone): “La carenza di personale all'ospedale Gravina sta mettendo a rischio il diritto alla salute delle nostre comunità. Non possiamo permettere che questo continui! Non possiamo tollerare questa situazione. Invito tutti a unirsi ai sindaci del territorio per protestare e far sentire in modo determinato la nostra voce. Non ci interessano le soluzioni intermedie o estemporanee che finora ci hanno proposto. Dalla Regione Siciliana vogliamo risposte chiare, certe e che tutelino realmente il diritto alla salute”.
Pippo Greco (Grammichele): “La mobilitazione di oggi è stata necessaria perché su questo delicato argomento non possiamo demordere ed abbassare la guardia. Dobbiamo andare avanti perché l’ospedale di Caltagirone come ospedale del Calatino deve tornare ad essere quell’ospedale efficiente che è stato nel passato”.
Giovanni Burtone (Militello in Val di Catania): “Siamo veramente all’emergenza. La situazione è drammatica adesso. Obiettivo è quello di avere subito il personale e poi indire dei concorsi”.
Francesco Barchitta (Scordia): “Chiediamo che non ci sia nessuna interruzione né di servizi e né di reparti, perché l’ospedale di Caltagirone rappresenta per noi un salvavita. Non è più possibile sopportare una situazione così inaccettabile”.
Salvatore Ferraro (Vizzini): “Noi saremo uniti e diretti verso un unico obiettivo, cioè quello di garantire al nostro territorio il diritto alla salute”.
Giuseppe Mistretta (Mineo): “Non bisogna fermarsi più sulla questione dell’ospedale di Caltagirone. Abbiamo bisogno che si facciano dei concorsi mirati su Caltagirone. Noi ci aspettiamo delle risposte nell’immediato”.
Nunzio Vitale (Ramacca): “E’ impossibile che ci sono Comuni in cui non ci sono PTE, per cui chiediamo una rivisitazione di tutta la sanità nel nostro Calatino”.
Nuccio Barbera (San Cono): “Oggi vogliamo lanciare un preoccupante grido d’allarme a tutela della salute dei cittadini. Bisogna affrontare la problematica soprattutto nelle sedi idonee, per risolvere questa situazione. Non possiamo più stare a guardare”.
Giovanni Ferro (Mirabella Imbaccari): “Oggi i sindaci e le comunità del Calatino sono qui all’ospedale Gravina per manifestare il grande disagio che si è venuto a creare negli anni. Noi non ci fermeremo - ha detto Ferro - perché le soluzioni ci sono”.
Danilo Parasole (San Michele di Ganzaria): “Vogliamo che i nostri cittadini vengano trattati da cittadini di serie A e non più da cittadini serie B. Raggiungere Catania per ricevere le cure adeguate è impossibile”.
Santo Randone (Licodia Eubea): “Tutti i Comuni e tutti i cittadini dell’entroterra hanno diritto alla salute. Il Comune di Licodia Eubea ha tutto l’interesse di salvaguardare l’ospedale di Caltagirone, perché per la nostra comunità è di vitale importanza”.
Giovanni Spata (Mazzarrone): “E’ un problema che va risolto quanto prima, perché purtroppo la salute non può attendere. La politica regionale deve fare la sua parte, perché la soluzione può arrivare attraverso la politica e i provvedimenti che essa può fare”.
Giuseppe Mistretta (Mineo): “Non bisogna fermarsi più sulla questione dell’ospedale di Caltagirone. Abbiamo bisogno che si facciano dei concorsi mirati su Caltagirone. Noi ci aspettiamo delle risposte nell’immediato”.
Salvatore Astuti (Palagonia): “Faremo anche protesta verso le istituzioni più alte affinchè venga ripristinato quel regime sanitario che noi meritiamo”.
Lo scorso 28 novembre, con un’assemblea pubblica al Politeama, era stato tenuto a battesimo il Comitato 20 ottobre 2022 (presidente Concetta Alario), nato da un’iniziativa “bipartisan” all’insegna dello slogan: “Sosteniamo l’ospedale Gravina di Caltagirone e la sanità territoriale nel Calatino”, con lo scopo di promuovere azioni a supporto del nosocomio e dell’assistenza sanitaria territoriale nei Comuni del Distretto sanitario di Caltagirone.
Lo scorso 29 dicembre i sindaci del Calatino, già protagonisti di azioni di sensibilizzazione e di lotta, sono tornati a incalzare la Regione Siciliana per la soluzione delle gravi problematiche (a partire dalla drammatica carenza di medici) dell’ospedale di Caltagirone e di quello di Militello. “La fine dell’anno è ormai imminente – si sono così rivolti all’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo e per conoscenza al direttore generale dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Considerato il permanere delle gravissime criticità presso l’ospedale di Caltagirone, il Pronto soccorso in particolare, e l’ospedale di Militello in Val di Catania, criticità a lei rassegnate in occasione dell’audizione dello scorso 14 dicembre, chiediamo di sapere se e quali provvedimenti siano stati assunti in relazione alle proposte avanzate aventi ad oggetto l’istituzione dei Dipartimenti interaziendali dell’emergenza, allo scopo di superare la drammatica assenza di medici e di ripristinare adeguati livelli di assistenza sanitaria a tutela del diritto alla salute dei cittadini dei Comuni del territorio del Calatino Sud-Simeto”.