Invitalia. Sono siciliane 2 delle aziende italiane finanziate con Resto al Sud e premiate in occasione della presentazione della guida “Il Mezzogiorno bello e buono”

  • di Redazione Il Solidale
  • 31 gen 2023
  • LAVORO

Invitalia. Sono siciliane 2 delle aziende italiane  finanziate con Resto al Sud e premiate in occasione della presentazione della guida “Il Mezzogiorno bello e buono”

(Redazione) NAPOLI. “Il Mezzogiorno bello e buono” è la guida che Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo ha realizzato con il Gambero Rosso per raccontare le storie di 62 imprese, attive nel settore food&beverage, nate grazie a Resto al Sud, l’incentivo di Invitalia che sostiene la nascita e lo sviluppo di imprese e attività libero professionali nelle regioni del Mezzogiorno. A comunicare la notizia dell'avvenuta premiazione è stata ieri, 30 gennaio, proprio Invitalia aggiungendo che si tratta di "storie di impresa che, oltre ad essere etiche, sono anche virtuose dal punto di vista enogastronomico e dimostrano come, con un'idea valida, un buon piano d'impresa e il sostegno di un incentivo efficace, sia possibile investire e creare valore al Sud".
C'è chi ha fatto il giro del mondo per approdare nel proprio paese d'origine e aprire un locale che oggi conta ventotto dipendenti; chi, dalla propria terra, non se ne è mai andato ed è riuscito a varcare i confini regionali con un'app dedicata alle scuole. C'è l'ex calciatore che sogna di esportare il suo format culinario e chi ha recuperato un'antica tradizione ischitana di distillazione che si stava perdendo: la guida narra le esperienze di chi ha deciso di restare, tornare o trasferirsi al Sud per avviare un’attività imprenditoriale.
Tra queste 62 storie di impresa, 5 sono state premiate da personaggi del mondo della cultura e della scienza nel corso dell’evento di presentazione della guida, organizzato il 30 gennaio a Napoli.
In particolare: il premio Innovazione Digitale a Breakapp (Valderice - TP) – consegnato da Alex Giordano, co-fondatore Ninja Marketing e docente universitario; il premio Inclusione a Piazza Scammacca (Catania) – consegnato da Don Pasta, attivista del cibo; il premio Economia Circolare al Birrificio Parthenya (Avellino) - consegnato da Mario Tozzi, ricercatore CNR e divulgatore scientifico; il premio Sostenibilità Ambientale a Forma Contemporary Restaurant (L’Aquila) – consegnato da Eliana Liotta, giornalista e scrittrice; il premio Legalità a Cala la Pasta (Napoli) – consegnato da Rachele Furfaro, fondatrice e presidente Fondazione Quartieri Spagnoli a Napoli.
All’evento hanno partecipato, tra gli altri: Vincenzo De Luca, Presidente Regione Campania; Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli; Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato di Invitalia; Paolo Cuccia, Presidente del Gambero Rosso; Luca Bianchi, Direttore Svimez; Carlo Borgomeo, Presidente Fondazione con il Sud.
L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto su Resto al Sud, l’incentivo pubblico che da 5 anni rappresenta una concreta possibilità di uscita dalla condizione di difficoltà per molti lavoratori in grado di esprimere una progettualità d’impresa qualificata e consapevole.
I dati a livello nazionale e locale lo confermano: 14.221 sono le imprese finanziate e 51.630 i nuovi posti di lavoro, quasi un miliardo di euro gli investimenti attivati, a fronte di 766 milioni di agevolazioni erogate.
“Questo progetto nasce con l’intento di dare meritato riconoscimento e visibilità a storie imprenditoriali di successo nel settore enogastronomico sostenute da Resto al Sud - ha dichiarato l'Amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella - L’auspicio e l’ambizione sono quelle di generare un circolo virtuoso per donne e uomini che hanno la voglia di mettersi in gioco e di creare impresa, in questo settore come in altri comparti. "I numeri della misura gestita da Invitalia certificano l’impatto positivo che Resto al Sud ha prodotto a distanza di cinque anni  dal suo lancio. Risultati importanti  che, in aree particolarmente disagiate  del Paese, hanno contribuito a ridurre divari e diseguaglianze, a produrre inclusione sociale, a sostenere la crescita del Mezzogiorno, ad attrarre e trattenere talentiUno strumento “anti-crisi” che dimostra che anche in situazioni di difficoltà economica e sociale esistono alternative alla rinuncia e si possono creare opportunità di lavoro buono e crescita sostenibile”.
“Il successo del progetto di Invitalia Resto al Sud conferma che esistono grandi potenzialità inespresse o quantomeno poco conosciute che il Mezzogiorno del nostro Paese possiede. Gambero Rosso lo ha verificato nella selezione e nel racconto dei casi descritti e premiati. Lo facciamo da quattro decenni - ha dichiarato il Presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia – sin dalla nostra fondazione, analizzando a livello nazionale, Sud incluso, i progressi della più importante filiera dell’economia italiana, l’agroalimentare, che abbraccia la produzione primaria, la trasformazione e la straordinaria offerta di ristorazione di qualità. Diamo particolare risalto alle storie, specie quelle nuove e, con più attenzione, a quelle nate in condizioni difficili. Con questo progetto abbiamo conosciuto persone, progetti e successi meno noti a cui, da questo libro in poi, continueremo a dedicare comunicazione e promozione. Il Sud viene spesso descritto come la grande opportunità per lo sviluppo del sistema Italia, questa pubblicazione racconta che un’evoluzione è in corso e quando è accompagnata e supportata, come fa Invitalia, l’opportunità può essere colta.”