Mineo. Il consiglio comunale alla prima prova: bocciata la democrazia!

  • di Redazione Il Solidale
  • 27 giu 2018

Mineo. Il consiglio comunale alla prima prova: bocciata la democrazia!
Si interrompe già il clima di collaborazione istituzionale decantato subito dopo le elezioni dello scorso 10 giugno.
Il Consiglio Comunale elegge all’unanimità, con il voto compatto sia di maggioranza che di opposizione, il proprio Presidente. Invece, il Vice Presidente viene eletto a maggioranza con i soli voti del gruppo che sostiene il Sindaco Mistretta. Ma se questo fatto è in linea con la storia del Consiglio Comunale, che sin dalla elezione diretta del Sindaco, ha visto sempre le opposizioni chiedere la carica di Vice Presidente e la maggioranza sempre negarla, attribuendo il ruolo a un proprio rappresentante, ció che invece non ha precedenti è l’elezione di un Vice Presidente che viene anche nominato Capogruppo di maggioranza. Non troviamo precedenti, non solo nella politica locale ma anche nella storia di tutte le assemblee elettive. Chi rappresenta le istituzioni non può essere contemporanemamete il capo della fazione politica. Non c’è incompatibilità formale ma lo impone l'etica delle istituzioni! 
Questa scelta esprime una concezione proprietaria del Consiglio Comunale che fa male alla democrazia. 
Allora - in assenza di soluzioni idonee interne alla maggioranza - perche' non concedere la Vice Presidenza all'opposizione? Ma ancora, è possibile che in seno alla maggioranza consiliare non ci siano altri Consiglieri Comunali capaci di poter svolgere uno dei due ruoli - Vice Presidente e Capogruppo  - impropriamente assegnati a un'unica persona?  Poniamo una questione di principio che poi trova refluenza anche sul funzionamento del civico consesso, ma non giudichiamo le persone. Anzi, al Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Catania, e al suo Vice, Massimo Savoca, rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.
L'opposizione, sostenendo l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, ha confermato la volontà di una collaborazione istituzionale, ma la maggioranza alla prova delle "poltrone" si è già comodamente seduta! 
 
Redazione