Niscemi. Sono 21 gli altari allestiti "per voto", in onore di San Giuseppe. Quali sono e dove
- di Redazione Il Solidale
- 13 mar 2025
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Niscemi. I festeggiamenti in onore di San Giuseppe sono misti di religiosità popolare e tradizione che in città si sono sempre tramandati di generazione in generazione. E quest'anno sono ben 21 gli altari di San Giuseppe che le famiglie, le associazioni, le parrocchie e le comunità hanno allestito per voto in onore del Santo.
Lo stesso numero dell’anno scorso e del 2023, ovvero 11 in più rispetto al 2022 e dai 12 ai 15 in meno rispetto all’ultimo ventennio in cui venivano realizzati annualmente dai 28 ai 35 altari.
I festeggiamenti solenni in onore di San Giuseppe, sono organizzati dall’omonima Parrocchia di cui è parroco don Rocchelio Giuliana e proprio ieri sono iniziate le celebrazioni del Settenrario.
Ad avere allestito quest’anno i 21 altari in onore del Santo e per voto, sono le famiglie Giusi Allia-Massimo Incarbone, via Popolo n. 180; Gaetano Bartoluccio Viale Mario Gori n. 431; Giovanni Blanco via L. Orlando n. 25; Emma Maria Fatima Cannizzo, via Bernardino Giuliano s.n. (ex via Vespri); Loredana Caracciolo via Popolo n. 100; Fam. Centorbi – Contrafatto via Raffaello Sanzio n. 117; Saverio Cona, via Pier Paolo Pasolini, 19; Giuseppe Dragotta (in memoria di Franca Dragotta), via XX Settembre n. 8; Salvatrice Ferranti, via Fratelli Rosselli n. 15; Vincenzo Lombardo-Claudia Avila via Raffaello Sanzio n. 161; Carmelo Nanfaro, via Bologna n. 36; Vincenzo Occhipinti – Nunziatina Licco, via Podgora n. 41; Davide Puzzo, via Torricelli n. 81; Rosa Spinello via Marconi n. 123; Giuseppe Stracquadaini, via Paolo Borsellino n. 9; Vincenzo Tinnirello, Corso Gramsci n. 198 (Angolo via Fava); Comunità Led, contrada Femmina Morta; Fidapa, via XX Settembre n. 79; Istituto suore Sacra famiglia, via Madonna; Parrocchia Sacro cuore di Gesù; Parrocchia San Giuseppe.
Gli altari, che sono addobbati con tende pregiate e veli, piante e con al centro la statua del Santo, vengono in genere allestiti al piano terra delle abitazioni, con la realizzazione di ruscelli e dove vengono esposti pietanze alimentari di ogni genere, dolci e prodotti tipici locali. (Alberto Drago)