Politiche sociali in Sicilia, 500 mila euro per progetti di invecchiamento attivo
- di Redazione Il Solidale
- 19 ago 2025
- SOCIALE
(Salvo Cona) PALERMO. Promuovere e diffondere la cultura dell'invecchiamento attivo, della solidarietà e della cooperazione tra le generazioni, migliorando la qualità della vita delle persone più anziane. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali della Regione Siciliana ha pubblicato un avviso, per un importo totale di 500 mila euro, per la realizzazione di progetti rivolti alla fascia degli ultra 65enni.
«Con questa iniziativa – dichiara l’assessore Nuccia Albano – proseguiamo nel nostro impegno di supportare le persone anziane più vulnerabili, aiutandole a contrastare l’isolamento che spesso le colpisce. Il nostro obiettivo è assicurare a tutti, anche a coloro che hanno risorse economiche limitate o condizioni di salute difficili, l’opportunità di vivere un invecchiamento attivo».
Possono presentare la domanda sia gli enti del terzo settore con esperienza nei confronti di utenti ultra 65enni, sia le associazioni che non hanno questo requisito, ma che sono in partenariato con enti pubblici o privati già coinvolti in questo tipo di attività.
I progetti dovranno prevedere azioni che riguardano l’alfabetizzazione digitale, gli apprendimenti sugli stili di vita e il "match" intergenerazionale. Inoltre, potranno includere attività relative all’uso consapevole del web, alla sicurezza, alla gestione del denaro, all’attività motoria, all’alimentazione, all’impegno nel sociale, alla banca del tempo, all’accompagnamento, assistenza e consulenza alle famiglie.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre, via pec, all'indirizzo dipartimento.famiglia@ certmail.regione.sicilia.it.
«Con questa iniziativa – dichiara l’assessore Nuccia Albano – proseguiamo nel nostro impegno di supportare le persone anziane più vulnerabili, aiutandole a contrastare l’isolamento che spesso le colpisce. Il nostro obiettivo è assicurare a tutti, anche a coloro che hanno risorse economiche limitate o condizioni di salute difficili, l’opportunità di vivere un invecchiamento attivo».
Possono presentare la domanda sia gli enti del terzo settore con esperienza nei confronti di utenti ultra 65enni, sia le associazioni che non hanno questo requisito, ma che sono in partenariato con enti pubblici o privati già coinvolti in questo tipo di attività.
I progetti dovranno prevedere azioni che riguardano l’alfabetizzazione digitale, gli apprendimenti sugli stili di vita e il "match" intergenerazionale. Inoltre, potranno includere attività relative all’uso consapevole del web, alla sicurezza, alla gestione del denaro, all’attività motoria, all’alimentazione, all’impegno nel sociale, alla banca del tempo, all’accompagnamento, assistenza e consulenza alle famiglie.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre, via pec, all'indirizzo dipartimento.famiglia@
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