A San Michele di Ganzaria è sempre più ''tolleranza zero'' nei confronti degli ''sporcaccioni'' delle strade extraurbane
- di Redazione Il Solidale
- 22 set 2025
- CRONACA

(Salvo Cona) SAN MICHELE DI GANZARIA. L'Amministrazione comunale sammichelese adotta provvedimenti drastici a carico di chi abbandona i rifiuti per strada, in questo caso in quella arterie extraurbane, appena fuori dalla città, deturpando l'ambiente e attentando al decoro dei luoghi.
In particolare è proprio il sindaco Danilo Parasole a prendere una posizione netta nei confronti di coloro che, con le proprie condotte irresponsabili, continuano ad arrecare un grave danno, punibili con una sanzione pecuniaria utile quale strumento per raggiungere le sue finalità: la prevenzione, la repressione e la contestuale rieducazione di chi sporca e attenta al decoro cittadino. Considerato che spesso la multa non basta a evitare certi deprecabili comportamenti, il primo cittadino di San Michele di Ganzaria da oggi in poi intende contrastare il fenomeno con ogni mezzo possibile, pur non rinunciando mai alle attività di educazione e sensibilizzazione dei cittadini.
In un proprio post riportato sulla pagina facebook del Comune, rivolgendosi alla propria comunità, il sindaco Parasole scrive ai suoi “cari Concittadini” sottolineando che “da anni le Amministrazioni che si sono susseguite hanno lavorato per raggiungere livelli alti di raccolta differenziata, permettendo così di far rientrare San Michele di Ganzaria nei normali standard europei in tema di riciclo. Non a caso, la nostra Amministrazione – aggiunge il primo cittadino di San Michele di Ganzaria - ha seguito il buon esempio intrapreso in precedenza e sta tentando di alzare l’indice di gradimento abbinando agli alti livelli di raccolta differenziata il decoro urbano, la pulizia e il mantenimento degli spazi verdi. E devo dire che tutto questo, nel nostro territorio comunale, è possibile grazie all’impegno dei sammichelesi che hanno dato vita a una preziosa sinergia e a una fattiva collaborazione con gli operatori ecologici che giornalmente operano e lavorano per noi”.
Poi il sindaco Parasole ci va giù pesante e apostrofa con il termine “zozzoni” coloro i quali, con il loro deprecabile comportamento, rischiano di “vanificare l’ambizioso progetto di rilancio del territorio sammichelese, sporcando e deturpando l’ambiente con sacchi di rifiuti abbandonati, lattine, bottiglie e altro ancora... Peraltro è ormai è noto che questo territorio accoglie quotidianamente non solo pellegrini del cammino di San Giacomo in Sicilia, ma anche ‘panchinisti’ itineranti che visitano la nostra Big Banch 421, come è altrettanto risaputa l’affermazione fatta dai nostri visitatori e turisti i quali affermano 'Complimenti per la pulizia ed il decoro urbano, peccato che appena si esce dal paese i cigli delle strade sono pieni di sporcizia'. Ritengo perciò – afferma ancora Parasole - che ormai siamo maturi per non tollerare più questa inciviltà e non è più accettabile vedere sporchi gli ingressi o le uscite del nostro paese. E questo fenomeno può essere sconfitto, basta crederci!”
Poi spiega cosa e come hanno pensato di combattere questo malcostume: “I rifiuti sono carichi di indizi, basta aprire il sacchetto per farti risalire direttamente all’incivile responsabile. E già da lunedì 22 settembre, in collaborazione con il comandante della Polizia municipale, verranno avviati dei controlli intensivi sul tratto di strada SS.124 di nostra competenza ed invieremo all’ANAS una missiva segnalando ogni criticità che si presente su questo territorio in tema di sicurezza, rifiuti e pulizia stradale, ma di certo non mancheranno i verbali per gli automobilisti e quei passeggeri che definisco ‘zozzoni’ che sporcano casa nostra… So che non sarà facile portare avanti questa battaglia - sottolinea il sindaco Parasole -, ma sono certo dell'aiuto degli assessori e dei consiglieri comunali, del sostegno de miei concittadini e delle loro provvidenziali segnalazioni, attraverso le quali sono sicuro riusciremo ad arginare questa piaga che sta mettendo in difficoltà e in cattiva luce soprattutto agli occhi dei turisti non solo il nostro territorio, ma quello dell'intera Sicilia”.