Niscemi. Petizione di firme presentata al sindaco per i disagi sociali derivanti dalla mancanza di uno sportello di Caltaqua

  • di Redazione Il Solidale
  • 17 nov 2025
  • CRONACA

Niscemi. Petizione di firme presentata al sindaco per i disagi sociali derivanti dalla mancanza di uno sportello di Caltaqua
(Alberto Drago) NISCEMI. Una petizione di firme indirizzata al sindaco, al presidente dell’Ati ed a Caltaqua, la società che gestisce il servizio idrico, affinché venga istituito uno sportello tecnico e commerciale in città.
Sono 176 le firme sottoscritte in una petizione popolare che sono state raccolte presso l’edicola di Piero Rizzo e che nei giorni scorsi è stata presentata al sindaco Massimiliano Conti, al presidente dell’Ati ed alla stessa società Caltaqua.
I 176 sottoscrittori della petizione, nell’interesse di tutti i cittadini, chiedono al sindaco Massimiliano Conti ed agli altri organi a cui è stata indirizzata,  che venga aperto e reso funzionante in città anche due volte a settimana in un locale comunale,  uno sportello di Caltaqua, specialmente per gli utenti anziani ed i soggetti fragili, i quali trovandosi  per varie ragioni completamente impossibilitati a recarsi a Gela presso gli sportelli della società che gestisce il servizio idrico,   si ritrovano completamente esclusi dalla possibilità  di chiarire di persona attribuzioni di mancati pagamenti delle bollette, iter di allacci, rimborsi ed altre esigenze.
Tanti anni fa lo sportello di Caltaqua era stato istituito in città in un locale del Comune, poi venne chiuso.
Molti degli utenti anziani, oltre ad avere problemi di salute tipici della terza età, non guidano più le autovetture ed hanno i figli e nipoti tutti fuori sede per motivi di lavoro,
così come altri soggetti fragili.
Per tale ragione, malgrado la buona volontà, non è facile che gli utenti più deboli, possano trovare qualcuno disposto ad accompagnarli a Gela.  
Accade pure che il servizio degli autobus di linea da Niscemi diretti a Gela viene completamente sospeso nel periodo estivo e riattivato con l’inizio dell’anno scolastico per garantire il  trasporto degli studenti pendolari.
Ciò nonostante, i problemi di salute che vivono tanti anziani e soggetti fragili, non consentono loro di recarsi personalmente con l’autobus a Gela.
La conseguenza è quella che tali utenti continuano a subire intimazioni di pagamenti non dovuti e richieste di adempimenti burocratici a cui non possono ottemperare.
Da qui, l’iniziativa di un gruppo di cittadini che si sono fatti promotori della petizione popolare di firme richiedente l’apertura di uno sportello di Caltaqua in città.