Nassiriya, il presidente Schifani: «Un dovere ricordare chi si è sacrificato per la pace»
- di Redazione Il Solidale
- 12 nov 2025
- CRONACA
(Salvo Cona) PALERMO. «In un momento così difficile sul piano internazionale, sentiamo ancora più forte il dovere di ricordare chi ha sacrificato la propria vita per portare la pace in luoghi di guerra. A 22 anni di distanza da quel 12 novembre 2003, è ancora vivido il ricordo degli italiani caduti a Nassiriya e il nostro pensiero va in particolare ai caduti siciliani: Giovanni Cavallaro, Giuseppe Coletta, Emanuele Ferraro, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Horacio Majorana e Alfio Ragazzi. I loro nomi rimarranno per sempre nel cuore di tutti noi per la dedizione e il senso del dovere profuso in una missione che li ha strappati alla vita e all'affetto dei loro cari». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, in occasione del 22esimo anniversario della strage in Iraq e nella "Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace".
«Come ogni anno ricordo con commozione - aggiunge Schifani – quando, nel 2008, il Senato, di cui ero presidente, ha intitolato la Sala delle conferenze stampa di Palazzo Madama ai caduti di Nassiriya, un gesto simbolico per onorare il loro sacrificio nelle istituzioni della Repubblica. È un monito perché l’Italia continui a riconoscere il valore di quanti hanno dato la propria vita per aiutare gli altri e perché, in questo particolare momento storico, ricordiamo sempre con gratitudine l'impegno delle nostre forze armate in favore delle popolazioni che soffrono e al servizio della pace». (fonte foto: Regione Siciliana)