(sc) ROMA. L’Associazione Nazionale Cooperative Sociali (ANCOS) ha inviato questa mattina al Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale un appello in merito alla procedura di Co-progettazione del servizio "Agenzia sociale per l'abitare di Roma Capitale".
«Con la Determinazione Dirigenziale del 27/11/2025  - si legge nel testo – è stata approvata la graduatoria provvisoria nella quale i risultati di valutazione mostrano il programma Integra S.C.S. capofila con 86.93 punti e il Consorzio Umana Solidarietà S.C.S. secondo con 75.9 punti. In relazione a questa graduatoria, esprimiamo viva preoccupazione e allarme per le notizie diffuse dagli articoli di stampa che sembrano anticipare una decisione di esclusione del secondo classificato. Se fosse confermato, apprendere da fonti giornalistiche il potenziale esito di un procedimento così delicato, in assenza di una comunicazione ufficiale chiara agli operatori economici coinvolti, significherebbe ledere il principio di trasparenza e creare incertezza nell'intero settore».
«A tal proposito – si legge ancora – pare che l'Amministrazione stia valutando, o sia in procinto di prendere, un provvedimento che, se finalizzato all'esclusione del Consorzio Umana Solidarietà, si configurerebbe come una decisione basata sulla sola differenza di punteggio. Riteniamo che tale decisione, se confermata, sia in netto contrasto con la natura del procedimento e con le sue stesse regole, perché la Co-progettazione (secondo l’Art. 55 CTS) ha una natura intrinsecamente collaborativa e non competitiva (non trattandosi di una gara d'appalto) e applicare criteri restrittivi tipici di una procedura competitiva snatura il procedimento, il cui scopo è la realizzazione congiunta del progetto e il perseguimento delle finalità di pubblico interesse. Inoltre l'Articolo 7 (Clausola "Numero Esiguo") dell’Avviso mitigava il rischio di esclusione, stabilendo che in presenza di un numero esiguo di partecipanti (come in questo caso con due sole candidature), l’amministrazione si riserva di ammettere tutti i partecipanti alla fase di co-progettazione, promuovendo una sintesi delle diverse proposte e la costituzione di un unico partenariato”. Escludere il Consorzio Umana Solidarietà in una fase non definitiva e in presenza di una clausola inclusiva ignora l'obiettivo di "promuovere una sintesi" e disperde competenze qualificate, contravvenendo al principio di massima sussidiarietà».
«Per le ragioni sopra esposte – prosegue l’appello – ANCOS si appella al Dipartimento per garantire la coerenza tra gli atti approvati e lo spirito della normativa, e per riaffermare l'importanza strategica di questo progetto per Roma Capitale, chiedendo formalmente di fornire immediati chiarimenti ufficiali in merito alla partecipazione al Tavolo di Co-progettazione e allo stato del procedimento, smentendo le anticipazioni di esclusione emerse sulla stampa; di confermare che la fase di ammissione al Tavolo di Co-progettazione verrà estesa a entrambi i soggetti risultati idonei in graduatoria, in piena applicazione dell'Art. 7 dell'Avviso; di non procedere con un'esclusione basata unicamente sulla differenza di punteggio, ma di valorizzare la pluralità di prospettive per la robustezza del partenariato».
«L'azione amministrativa – commenta Paolo Ragusa, presidente nazionale ANCOS – deve essere inclusiva, in coerenza con le previsioni dell'avviso non competitivo, e non è opportuno che escluda soggetti qualificati che hanno ottenuto l'attribuzione di un punteggio comunque importante, anche se collocati al secondo posto in graduatoria. Ci auguriamo che la situazioni venga riconsiderata e che si possa pervenire a una fase di collaborazione e di condivisione di idee e per la miglior riuscita del progetto».